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«Non ne posso più dei cinghiali, nessuno mi aiuta», lo sfogo di un’anziana signora di Valle San Nicolao

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VALLE SAN NICOLAO – «Sono veramente stufa, i cinghiali oltre che distruggere i miei orti stanno nuocendo alla mia salute».

A parlare è Carmela Giordano, un’anziana donna che vive a Valle S. Nicolao in frazione Grosso. Una modesta casa, circondata da un grande orto dove oltre agli ortaggi ci sono svariate piante di frutta. La donna, vedova da qualche anno vive da sola. A farle compagnia il suo amato cane Birba e sette stupendi gatti che lei tratta come fossero i suoi figli. Potrebbe quindi condurre una vita in piena tranquillità se non fosse per gli ungulati che creano danni non indifferenti alle coltivazioni: «Ho preso di petto questa spiacevole situazione – spiega la donna – che mi sta letteralmente distruggendo. I cinghiali continuano ad entrare nel mio appezzamento, creano grosse buche, rivoltano il terreno distruggendo tutte le mie coltivazioni. Da tante belle piante di patate e pomodori non me n’è rimasta nemmeno più una. Io non navigo nell’oro quindi poter usufruire dei beni del mio orto è anche una questione di sopravvivenza».

La donna si è rivolta più volte alle istituzioni: «Ho contattato l’ente Provincia, ma fino ad ora nulla. Domenica scorsa, due dipendenti sono venuti a fare un sopralluogo ed alla fine mi hanno proposto un tutore. Si tratterebbe di una persona che di tanto in tanto verrebbe a controllare la situazione e nel caso magari abbattere i cinghiali. Non è la giusta soluzione. Questi animali non danno un appuntamento, quindi come facciamo sapere a che ora arrivano? Visto che la mia rete che circonda il terreno è danneggiata in alcuni punti, sarebbe invece opportuno che la Provincia provvedesse nel sistemarla».

La donna non esita ad abbassare la guardia: «Per me si tratta di una battaglia aperta. Non mi arrenderò fino a quando la situazione non sarà del tutto risolta».

Mauro Pollotti

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