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“Non chiediamo denaro, soltanto del cibo”

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Le famiglie cossatesi che non arrivano alla fine del mese sono un’ottantantina. Almeno, questo è il dato ufficialmente censito dall’Emporio dei freschi, operativo presso la chiesa di Santa Maria Assunta; il numero effettivo sarebbe addirittura più elevato, tanti però non oserebbero denunciare la situazione. Il contesto è drammatico ma si può fronteggiare.

Le famiglie cossatesi che non arrivano alla fine del mese sono un’ottantantina. Almeno, questo è il dato ufficialmente censito dall’Emporio dei freschi, operativo presso la chiesa di Santa Maria Assunta; il numero effettivo sarebbe addirittura più elevato, tanti però non oserebbero denunciare la situazione. Il contesto è drammatico ma si può fronteggiare.

Mercoledì scorso, al mercato, in piazza Croce rossa è stato allestito un gazebo presso il quale, ogni cittadino, in forma anonima e non dispendiosa, poteva dare sostegno. Al progetto, detto “Fra Galdino” dal personaggio de “I Promessi sposi” che raccoglieva elemosine, hanno già aderito duecento famiglie cossatesi.

“L’iniziativa in cinque settimane ha raccolto settecento chilogrammi di alimenti – spiega il coordinatore dell’operazione, anche lui volontario, Giacomo Bergamo -. La partecipazione è buona perché l’aiuto è immediato e concreto. Non chiediamo denaro, ma soltanto cibo. In questi termini chiunque può dare una mano, può contribuire secondo la propria disponibilità. L’unico impegno, se così possiamo definirlo, è di essere fedele al progetto una volta al mese, per almeno un anno. Questa modalità ci permette di dare continuità all’aiuto. La fidelizzazione ci consente di poter contare su una certa disponibilità di alimenti. Ogni famiglia che accetta di contribuire – conclude Bergamo – può scegliere quale prodotto fornire e in quale misura. Una volta definito questo, non ci sono altri vincoli. Forniamo noi la borsa che una volta al mese ci verrà restituita presso il Centro incontro di piazza Cri, con il contenuto che è stato prescelto. Nulla di più”.

L’iniziativa è realizzata con la Caritas diocesana. Per avere altre informazioni si può contattare l’ufficio parrocchiale allo 015.93406, aperto al pubblico il mercoledì dalle ore 9 alle 12, oppure si può scrivere al coordinatore cossatese di Caritas Giacomo Bergamo all’indirizzo e-mail famiglia.bergamo@hotmail.com.

Anna Arietti

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