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Nei primi due mesi la cassa integrazione cala del 40 per cento

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Nel primo bimestre 2016 in Piemonte la richiesta di ore di cassa integrazione è stata di 26.997.358, in aumento del 58,2% rispetto all’anno precedente (-56,3% ordinaria, +122,2% straordinaria, -25% deroga). I lavoratori interessati sono stati, mediamente, 79.404 al mese, in aumento di 29.217 unità rispetto al primo bimestre del 2015. Lo rileva il rapporto curato dalla Uil secondo cui nel raffronto tra febbraio e gennaio 2016 emerge una riduzione del 73,5% (+867,2% ordinaria, -85,3% straordinaria, +156,6% deroga).   Le ore richieste per i settori produttivi evidenziano un calo del 76,2 per l’industria, e incrementi del 208,3% per l’edilizia del 163,1% per  l’artigianato, del 66,5% per il commercio e del 56% per i settori vari, per un totale di -73,5%. L’andamento delle ore nelle province piemontesi, nei primi due mesi del 2016, rispetto allo stesso periodo del 2015, eVidenzia Torino +143,8%, Vercelli -0,1%, Biella -39,7%, Alessandria -44,7%, Verbania -58%, Cuneo -69,5%, Novara -77,1%, Asti -93,7%. 

 

Nel primo bimestre 2016 in Piemonte la richiesta di ore di cassa integrazione è stata di 26.997.358, in aumento del 58,2% rispetto all’anno precedente (-56,3% ordinaria, +122,2% straordinaria, -25% deroga). I lavoratori interessati sono stati, mediamente, 79.404 al mese, in aumento di 29.217 unità rispetto al primo bimestre del 2015. Lo rileva il rapporto curato dalla Uil secondo cui nel raffronto tra febbraio e gennaio 2016 emerge una riduzione del 73,5% (+867,2% ordinaria, -85,3% straordinaria, +156,6% deroga).   Le ore richieste per i settori produttivi evidenziano un calo del 76,2 per l’industria, e incrementi del 208,3% per l’edilizia del 163,1% per  l’artigianato, del 66,5% per il commercio e del 56% per i settori vari, per un totale di -73,5%. L’andamento delle ore nelle province piemontesi, nei primi due mesi del 2016, rispetto allo stesso periodo del 2015, eVidenzia Torino +143,8%, Vercelli -0,1%, Biella -39,7%, Alessandria -44,7%, Verbania -58%, Cuneo -69,5%, Novara -77,1%, Asti -93,7%. 

 

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