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Natale a Oropa, gli appuntamenti delle festività

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La vecchia Biella sulla tavola di Natale

Per celebrare insieme il Santo Natale con tutta la famiglia, il Santuario di Oropa propone una serie di appuntamenti speciali per il periodo delle festività.

24 dicembre

Martedì 24 dicembre si celebra nella Basilica Antica la S. Messa di Mezzanotte, al cospetto della Madonna incoronata con la corona e il Manto della Misericordia. Al termine della funzione, ci sarà la benedizione della statua di Gesù Bambino nel presepe del Chiostro. La messa pomeridiana di martedì 24 dicembre è annullata. Il giorno di Natale le S. Messe si celebreranno nella Basilica Antica alle ore 7.30 – 9,00 – 10,30 – 12,00 – 16,30– 18,15. Il giorno di S. Stefano le S. Messe seguiranno gli orari dei giorni festivi.

Nella notte della Vigilia, sarà a disposizione un autobus gratuito per la Santa Messa di Mezzanotte: Partenza alle ore 22.45 da Biella S. Paolo. Arrivo a Oropa alle ore 23.30 Partenza alle ore 1.00 circa da Oropa. Arrivo a biella alle ore 1.45 La partenza da Oropa avverrà in ogni caso al termine della Santa Messa; verrà effettuato il tragitto della Linea 360 con le relative fermate.

31 dicembre

Martedì 31 dicembre alle ore 18 partirà dalla Chiesa della Ss.ma Trinità a Biella la tradizionale Marcia della Pace, meditando sul messaggio di Papa Francesco per la 58ma Giornata Mondiale della Pace: «Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace». Alle ore 21 inizierà la veglia nella Basilica Antica di Oropa in attesa dei pellegrini, per poi celebrare tutti insieme alle ore 22.30 la S. Messa presieduta dal Vescovo Mons. Roberto Farinella.

Visite guidate

Mercoledì 26, domenica 29 dicembre, domenica 5 e lunedì 6 gennaio alle ore 11, le guide del Santuario accompagneranno i visitatori alla scoperta del complesso monumentale, del Museo dei Tesori e degli Appartamenti Reali dei Savoia. In occasione delle festività natalizie, la visita guidata proseguirà fino alla Cappella della Natività di Gesù del Sacro Monte di Oropa (Patrimonio UNESCO). Questa cappella, voluta fortemente dai pastori della Valle Oropa e completata grazie al sostegno del Duca Emanuele II di Savoia, fu costruita nell’arco di un secolo: dal 1617 al 1715. La capanna di Betlemme, costruita utilizzando i materiali locali, ospita al suo interno uno straordinario presepe a grandezza naturale, tra i più antichi del Biellese. Le statue al suo interno raffigurano il Bambino, la Madonna, S. Giuseppe, il bue, l’asino e due angeli. Due pastori contemplano la scena in ginocchio, un terzo è seduto a destra e suona uno strumento a fiato. La gloria è un tripudio di angeli e cherubini: un centinaio di figure circa che appoggiate sulle nuvole in terracotta arricchiscono le pareti della cappella sviluppandosi dall’interno della capanna.

I presepi del Santuario

Da non perdere, i presepi del Santuario: il percorso inizia nel chiostro, dove è stata allestita la capanna del presepe con statue a grandezza naturale, donate della Confraternita di Oropa. Spostandosi nella Basilica Antica, si può ammirare un presepe tradizionale napoletano, allestito da Ilario Bortolan e creato dal giovane maestro Genny di Virgilio (San Gregorio Armeno – Napoli). Le statue dei pastori sono in terracotta e legno, mentre gli abiti di fine Settecento sono riproduzioni in seta di San Leucio. Infine, nella Basilica Superiore (aperta dalle 8.30 alle 16.30), si può visitare la collezione permanente di presepi provenienti da tutto il mondo. In ogni Paese, la scena della natività è stata interpretata secondo i costumi e le tradizioni della gente del posto: in Perù ad esempio i presepi sono costituiti da una specie di altarino ad ante (i San Marcos) dipinto con fiori coloratissimi e contenente una miriade di statuine.

Oltre ai presepi peruviani, nella collezione di Oropa (donata da Pier Giuseppe Alvigini e Arnaldo Zona) si possono ammirare presepi provenienti dall’Africa, realizzati in ebano, dalla Boemia, in prezioso cristallo, dal Mozambico, in foglie di banano, dalle Filippine in noce di cocco, dal Madagascar, Argentina, Cile, Egitto, Arabia Saudita, Alaska, Messico… Una testimonianza di fede e di artigianato locale che ha varcato i confini dello spazio e del tempo per giungere fino a noi.

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