Attualità
Multe, a Biella quasi nessuno paga
Contrariamente alle previsioni i residenti in città al momento non sembrano intenzionati a mettersi in regola con tasse e multe non pagate. Dopo una buona partenza, gli ultimi dati sul ravvedimento non sono incoraggianti: dei circa 10 milioni di euro non pagati, al momento ne sono rientrati appena 140mila quasi tutti relativi al mancato pagamento della tassa sui rifiuti. Ancora più negativo è il dato relativo alle multe che tra l’altro rappresentano la somma più importante da recuperare: su 70mila verbali non pagati solamente dieci multati hanno deciso di approfittare della rottamazione per un incasso di circa 1.500 euro. Ovvero niente. Insomma dopo un inizio che poteva far presagire a un risultato soddisfacente, a 20 giorni dalla scadenza del 31 marzo la situazione non è rosea.
Contrariamente alle previsioni i residenti in città al momento non sembrano intenzionati a mettersi in regola con tasse e multe non pagate. Dopo una buona partenza, gli ultimi dati sul ravvedimento non sono incoraggianti: dei circa 10 milioni di euro non pagati, al momento ne sono rientrati appena 140mila quasi tutti relativi al mancato pagamento della tassa sui rifiuti. Ancora più negativo è il dato relativo alle multe che tra l’altro rappresentano la somma più importante da recuperare: su 70mila verbali non pagati solamente dieci multati hanno deciso di approfittare della rottamazione per un incasso di circa 1.500 euro. Ovvero niente. Insomma dopo un inizio che poteva far presagire a un risultato soddisfacente, a 20 giorni dalla scadenza del 31 marzo la situazione non è rosea.
«In effetti – afferma l’assessore alle Finanze Giorgio Gaido – al momento il numero dei biellesi che hanno deciso di mettersi in regola è al di sotto delle previsioni ma d’altra parte non dobbiamo dimenticare che i 140mila euro odierni equivalgono alla cifra introitata nell’intero 2014. Per questa ragione nei giorni scorsi abbiamo dato avvio a una campagna di informazione al pubblico attraverso l’affissione di appositi manifesti. La speranza è che la gente approfitti di questa possibilità evitando il prelievo forzoso».
Un’altra possibilità in corso di valutazione è quella dell’allungamento dei tempi dell’operazione che scadono al 31 marzo. «Sfruttando quanto previsto da una disposizione in materia – continua il responsabile delle finanze cittadine – stiamo comunque pensando a un rinvio della scadenza di almeno un altro mese se la nuova norma lo consentirà».
«Come spesso accade quando si tratta di questo tipo di scadenze – continua il responsabile delle finanze cittadine – la nostra speranza è che è che la gente attenda l’ultimo momento prima di adempiere al proprio dovere»
La rottamazione delle cartelle riguarda le contravvenzioni elevate dal 1 gennaio 2008 al 31 dicembre 2016 mentre per quanto riguarda le bollette di Imu e tassa rifiuti quelle comprese dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2016. Chiunque si trovi in posizione debitoria deve presentare la richiesta di ravvedimento entro la fine del mese agli uffici comunali e attendere la relativa risposta con le modalità di pagamento che verrà recapitata entro il 31 maggio. E’ prevista anche la rateizzazione.
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