Michelangelo Pistoletto al Garden Club

E’ stata una serata d’eccezione quella di giovedì scorso al Garden Club di Biella.

Michelangelo Pistoletto, accompagnato dalla figlia Armona, ha partecipato all’incontro mensile delle socie, tenendo una conferenza sul suo pensiero, la sua opera e il percorso della sua creatività.

E’ stata una serata d’eccezione quella di giovedì scorso al Garden Club di Biella.

Michelangelo Pistoletto, accompagnato dalla figlia Armona, ha partecipato all’incontro mensile delle socie, tenendo una conferenza sul suo pensiero, la sua opera e il percorso della sua creatività.

«Con commozione abbiamo accolto  il maestro e sua figlia – esordisce la presidente del Garden Piera Valeggia -. Nel mese di giugno dello scorso anno  abbiamo visitato “Città dell’Arte” ed è stato subito chiaro che i princìpi alla base della creazione della città stessa e soprattutto il concetto di Terzo Paradiso non potevano non coinvolgere il nostro club, nato proprio con l’intento della cura e del rispetto nei confronti della natura. Da allora siamo rimasti in contatto e questo momento vuole sancire un legame ed anche essere l’inizio di collaborazioni future».

Alle sue parole fanno eco quelle di Pistoletto: «Il Terzo Paradiso è nato a Città dell’Arte – spiega – come simbolo di una prospettiva. La prospettiva è nata nel Rinascimento, per guardare avanti e progettare il futuro. Quindi, la prospettiva voleva essere un segno di rinascita. Ora c’è la crisi del progresso, noi dobbiamo pensare ad una nuova fase, tirare le somme del passato per progettare il futuro. Il termine Paradiso viene dall’antico persiano, significa giardino protetto, poi verrà usato per esprimere il concetto di luogo – conclude l’artista -, in cui si ricerca il benessere, la buona vita».

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