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Medici no-vax, decisione a febbraio del Tar

Sono circa 600 gli operatori sanitari contrari all’obbligo di vaccinazione che hanno presentato il ricorso

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Mentre in tutto il territorio nazionale si segnalano casi in cui vengono rigettati i ricorsi contro la sospensione dal lavoro di medici e infermieri no-vax, in Piemonte bisognerà attendere fino al prossimo anno per sapere se i provvedimenti presi nei confronti degli irriducibili siano o meno legittimi. E’ notizia di questi giorni infatti che è slittata al 9 febbraio 2022 la decisione del Tar sulla possibilità di accogliere o meno il ricorso presentato da circa 600 operatori sanitari contrari all’obbligo di vaccinazione.

Le sospensioni dal lavoro sono ormai diventati prassi nelle ultime settimane. L’ultima in ordine di tempo è quella decisa nei giorni scorsi dall’ordine dei medici di Siracusa che, dopo aver ricevuto gli elenchi dall’Asp (l’azienda sanitaria del luogo) ed aver fatto i dovuti accertamenti, ha sospeso 49 medici non ancora vaccinati.

«Il medico che può e non si vaccina – ha commentato il presidente provinciale dell’ordine Anselmo Madeddu – è un pessimo esempio per la società. Le regole si rispettano, così come le indicazioni della comunità scientifica accreditata, altrimenti è meglio cambiar mestiere. Vaccinarsi non è solo un atto di attenzione per la propria salute, ma anche un dovere civico e una necessaria tutela».

1 Commento

1 Commento

  1. Baldo

    26 Agosto 2021 at 19:03

    La LIBERTÀ PERSONALE é INVIOLABILE Quando sarete NUOVAMENTE INFETTATI e… cinati allora “forse” lo capirete

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