Attualità
Mario De Nile: “Bici vietate alla strada delle Ramasse, ma la Provincia non poteva metterla a posto?”
L’intervento
La Provincia di Biella ha vietato la circolazione dei ciclisti nella strada delle “Ramasse” in quanto dissestata e pericolosa.
Ci spiace che anziché interdirla non abbia preferito rimetterla in sesto, essendo una bella salita con strappi impegnativi utilizzatissima da coloro che dalla Valle Elvo decidono di salire ad Oropa e a suo tempo apprezzata anche da ciclisti turisti, in quanto inserita nel circuito nazionale delle Gran Fondo.
Non avendo coscienza del bilancio provincia, non possiamo sostenere che sarebbe stato possibile effettuare dei risparmi o altre allocazioni della spesa per risistemare questa strada, e accettiamo la chiusura.
Una cosa, però, non ci torna.
Il presidente Ramella sta dicendo che vuole investire molte risorse pubbliche per realizzare la circonvallazione di Occhieppo Superiore.
Premesso che da amanti dello sport e dell’ambiente, siamo sempre scettici quando si parla di nuovo consumo del suolo, e la siccità di inizio anno e le alluvioni di metà anno speravamo fossero state in grado di sensibilizzare anche chi è meno attento alla natura, ma evidentemente non si è trattato di eventi sufficientemente catastrofici.
La domanda però è un’altra, se la Provincia non ha le risorse per mantenere in efficienza le strade che già ci sono, perché decide di farne di nuove?
Se una famiglia faticasse a pagare il mutuo della casa e la rata della macchina, non credo che deciderebbe di fare un altro finanziamento per andare in vacanza.
Il Biellese è un territorio fertile per la pratica e la diffusione dello sport e del turismo ad esso collegato e dovremmo mettere in atto tutte le pratiche possibili per lo sviluppo nei prossimi anni, mettendo in sicurezza i percorsi che già abbiamo e che sono conosciuti anche da chi proviene da meno vicino come si può rilevare dalle varie recensioni che ci incoraggiano a fare questa riflessione…..
Mario De Nile
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Giorgio
22 Agosto 2023 at 21:29
Condivido la riflessione ,aggiungo che tale divieto è stato esteso anche alla strada che da verrone porta alsalussola ,strada larghissima , non trafficata ” sopratutto ” da quando la lancia ” stellatis ” è al minimo di produzione . Mi pare inopportuno questo divieto penalizza migliaia di ciclisti che non inquinano e , non fanno rumore.le persone che prendono tali decisioni sarebbero da fargli fare una visita x il grado di demenza dimostrata.