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Manuela: «Per i miei primi 30 anni voglio fare 30 cose mai fatte finora»

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Di solito per i compleanni si organizzano feste, cene o brindisi. Che hanno poi minime variazioni a seconda della personalità del festeggiato. Manuela Farina, bancaria, di Biella, per i suoi 30 anni ha invece, scritto un elenco di 30 cose da fare. E non si tratta di traguardi da raggiungere, obiettivi di carriera o simili. L’unico che rientra in questa casistica sta al 13esimo posto della lista e recita: “Laurearmi”.

Di solito per i compleanni si organizzano feste, cene o brindisi. Che hanno poi minime variazioni a seconda della personalità del festeggiato. Manuela Farina, bancaria, di Biella, per i suoi 30 anni ha invece, scritto un elenco di 30 cose da fare. E non si tratta di traguardi da raggiungere, obiettivi di carriera o simili. L’unico che rientra in questa casistica sta al 13esimo posto della lista e recita: “Laurearmi”.

 

Manuela ha già spuntato quella voce, si è laureata e nel post che commenta quell’esperienza dice di averlo fatto con ritardo ma che per lei si è trattato di un “un percorso strano” nel corso del quale ha dato maggiore spazio a cose che al momento considerava “più importanti”. Poi, per non lasciare nulla di inconcluso la trentenne biellese ha portato a termine anche quel ‘viaggio’.

 

Il resto della lista ha delle voci forse bizzarre, ma indubbiamente originali e ironiche. Sono 30 propositi che dicono molto di Manuela, del suo carattere e della sua determinazione perché li ha realizzati tutti.

 

Al primo posto, ad esempio, c’è “Rivedere la mia amica Lorena”. E ci si potrà chiedere come sia possibile desiderare di incontrare un’amica, dovrebbe essere abbastanza semplice. Ma non nel caso di Manuela e Lorena che si sono incontrate in una terra ‘estranea’ per entrambe, dato che una è biellese e l’altra è spagnola e si sono trovate in Inghilterra, unite dalle stesse motivazioni e da una speciale “affinità”. Non è da tutti conservare la volontà di coltivare legami che poi incontrano gli scogli della distanza. Manuela è tornata a casa e Lorena vive in America, ma quella prima voce della lista ha la spunta verde e le due amiche si sono riviste.

 

Ci sono poi tutta una serie di obiettivi legati al cibo che rivelano una ragazza capace di non prendersi troppo sul serio e sicuramente distante dalle ‘magre a tutti i costi’: “Mangiare solo pancake durante il Pancake Day del 2015”, “Vivere tre giorni da vegetariana”, ma anche “Assaggiare un gusto di gelato salato” ? risolto con il gusto gorgonzola e sedano ? , “Fare una gara che riguardi il cibo” che ha affrontato con onore, senza tuttavia vincere, mangiando 16 costine in salsa bbq. Manuela ha provato anche a non parlare per un giorno intero, ma senza portare a termine il proposito. Dopo cinque ore, quasi senza accorgersi, ha pronunciato la prima parola che tutti proferiscono quando iniziano a parlare: “mamma”. Un altro imperativo che ha messo in difficoltà la trentenne è stato “Stare senza internet per tre giorni consecutivi (WhatsApp incluso!)”. Ecco, come ha commentato la privazione auto-impostasi: «Sarò probabilmente banale nel dirlo, ma questo è stato fino ad ora uno dei punti più difficili della lista. Restare senza connessione per 3 giorni consecutivi nell’era di Internet mi ha fatto capire che ne siamo anche più dipendenti di quanto pensiamo».

 

Caparbia poi ha annunciato: «l passaggio dagli enti agli enta è un pretesto per fare le cose che desidero, per non adagiarmi sulla routine quotidiana. Entro domenica (22 novembre, ndr), giorno del mio compleanno, porterò a termine anche le ultime cose della lista». E c’è riuscita.

 

Maria Adelaide Picci

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