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Manca il gasolio e il treno parte in ritardo

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E’ successo giovedì mattina sulla Biella-Santhià. Il convoglio è rimasto fermo 30 minuti. Giornata di disagi e pioggia di lamentele da parte dei passeggeri che hanno perso la coincidenza

Quando si deve viaggiare utilizzando il treno la situazione che ci si trova davanti è troppo spesso la solita. I ritardi sono la principale causa di disagio per i passeggeri.

E’ il caso di giovedì mattina, quando i pendolari si sono ritrovati a dover aspettare per una serie di ritardi a cascata. Il problema è nato da un ritardo iniziale del treno diretto a Novara da Biella delle ore 7.05 che, per problemi tecnici, ha tardato la sua partenza di 30 minuti. Di conseguenza i treni successivi hanno ereditato questo ritardo. Le lamentele dei passeggeri in attesa non si sono fatte attendere e diverse persone hanno manifestato il loro disappunto.

In particolare i passeggeri della linea Biella-Santhià delle ore 8.01 hanno provato a chiedere spiegazioni ai dipendenti Trenitalia, ma le risposte non sono state delle migliori. Ad alcuni è stato detto che il problema era la mancanza del carburante, ad altri, invece, è stato chiesto perché non avessero preso prima il treno. «La giustificazione della mancanza di gasolio – spiega Marco Vigliocco, presidente dell’Associazione Pendolari Biellese –, che è stata proposta anche a noi dai ferrovieri, mi sembra abbastanza verosimile in quanto Trenitalia non ci ha fornito una giustificazione precisa».

Diversi sono anche i disagi provocati da un treno che aspetta il personale dell’azienda ferroviaria prima di poter partire. «Capita spesso – continua Marco Vigliocco – che i ritardi siano dovuti a dei problemi che coinvolgono i treni su cui si spostano i capotreno o in macchinisti mentre cercano di recarsi alla stazione in cui devono prendere servizio. Trenitalia dovrebbe concepire meglio gli orari di turno dei suoi dipendenti, considerando che la puntualità non è sempre scontata».

In ogni caso, se si vuole viaggiare in treno e se si vuole essere sicuri di arrivare a destinazione si è costretti a salire su un treno che permetta di avere largo margine d’anticipo, nonostante costringa a vagabondaggi e ad attese interminabili una volta arrivati. «Secondo noi – conclude Marco Vigliocco -, una possibilità per migliorare il servizio potrebbe essere quella di destinare dei mezzi solo per le line Novara-Biella e Biella-Santhià, in modo che un treno non sia sempre costretto ad aspettarne un altro prima di poter partire».

Mario Monteleone

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