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Made in Biella la rivista di Ezio e Paola Greggio compie 45 anni

La rivista è stata fondata dal popolare showman e da sua sorella Paola nel 1979

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Paola ed Ezio Greggio festeggiano i 45 anni della loro rivista di moda, l’unica  dell’editoria fashion nata da un territorio, Biella, simbolo dell’industria tessile nazionale e in grado di raccontare, day by day, l’ingegno del Belpaese.

Made in Biella la rivista di Ezio e Paola Greggio compie 45 anni

Milano, 18 marzo 2024 – La moda non è soltanto nel successo dei brand, non nasce tra i pochi metri quadri di uffici asettici e identici. Lo stile ha coordinate precise, nello spazio e nel tempo. Ha luoghi d’elezione diventati modelli di eccellenza internazionale. Sorge dall’opera collettiva di comunità geniali.  La naturale origine del tessile Made in Italy si colloca a Biella, storico crocevia che da circa sette secoli tesse l’eleganza italiana e la rappresenta nel mondo.

Il primo editotiale

“Nel Biellese, nel 1313, nascono i primi statuti delle organizzazione dei lanieri, impegnate a difendere e diffondere la qualità delle loro lane, dal 1816, Pietro Sella importa le più innovative macchine per la produzione di filati, introducendo una rivoluzione organizzativa e tecnologica che farà di queste splendide valli il cuore pulsante della creatività del Belpaese, esempio di cultura e lifestyle”.  A parlare sono Paola ed Ezio Greggio che riprendono il primo editoriale d’apertura di MB – Made in Biella – datato 1979 firmato dal celebre comico, regista e conduttore televisivo. La creatura editoriale del popolare showman e della sorella artista e communication manager compie oggi 45 anni e celebra l’unico periodico del fashion in grado di narrare le specificità produttive di un intero settore, quello biellese appunto.

Il commento di Paola Greggio

“La nostra scommessa”- spiega Paola Greggio- era mostrare cosa ci fosse dietro quei tessuti, quei filati più eleganti e raffinati che arrivano in ogni parte del mondo . La difficoltà era riuscire a vincere la naturale ritrosia della gente biellese, che non a caso ha eletto l’orso come simbolo del proprio territorio sullo stemma della città. La nostra missione era anche quella di dar voce ad un territorio che con la sua discrezione e sobrietà ha saputo aprirsi al mondo, mandando in avanscoperta gli straordinari prodotti del lavoro dei suoi opifici e oggi, al passo con i tempi, si impone come nuova Città Creativa riconosciuta dall’Unesco”.  Si è trattato di un viaggio lungo oltre 80 numeri che è partito da Biella per poi diffondersi in tutta Italia raccontando le eccellenze della moda nel nostro Paese.

“A mio fratello Ezio venne l’idea di rendere Biella non solo una zona geografica, ma uno stile di vita, un modo di essere, di produrre, vestire, mangiare, fare cultura. Un progetto ancora attuale e non soltanto per i territori a cui siamo più legati. Oggi, ritengo che il racconto del lavoro, dell’artigianalità, della creatività manchi molto. Si tratta di una carenza che conta. Toglie vita e concretezza alla nostra immagine di innovatori in giro per il mondo. MB esiste per colmare questo gap. Perché sia limpida e viva l’esperienza quotidiana della moda.”

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