Attualità
Lupo attacca un bimbo a Finale Ligure
La ricostruzione dell’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali
Lupo attacca un bimbo a Finale Ligure
Lupo attacca un bimbo a Finale Ligure
La ricostruzione dell’Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente e della Vita Rurali
Il giorno di Ferragosto una famiglia di turisti lombardi aveva montato una tenda da campeggio in un
terreno adiacente una strada nell'altopiano delle Manie, una vera e propria terrazza sul mare con fitti
boschi che si estendono tra Finale Ligure e Spotorno, attraversata da una estesissima rete
sentieristica. Si tratta di un territorio caratterizzato da molti prati e dalla presenza di numerose grotte
abitate nella preistoria. Le Manie hanno anche una notevole fauna selvatica, tra cui una popolazione
di lupi. La famiglia non si era accampata in uno dei camping attrezzati e ben illuminati della zona,
ma in un prato. Comunque non era sola, perché c'erano altre tende, con diverse famiglie.
La notte di Ferragosto è accaduto un fatto inquietante, e nella parte finale anche terrificante, il tutto
immortalato da un video fatto dallo stesso bambino visibile qui:
https://www.facebook.com/reel/391355080298983?locale=it_IT La madre, più in alto, osservava la
scena: il figlio era stato avvicinato da un animale, senza alcun dubbio un lupo appenninico viste
anche le evidenti e caratteristiche bande scure (dette signature) sulle zampe anteriori. Perché
l'animale si sia avvicinato nel buio totale non è dato saperlo. Qualche dato e ipotesi l'abbiamo
grazie alla gentilezza e disponibilità del dirigente responsabile del Settore fauna selvatica, caccia e
vigilanza venatoria della Regione Liguria. Una delle ipotesi è che l'animale abbia aggredito il
bambino perché difendeva una fonte alimentare, per esempio una sua preda lì vicina e non visibile a
causa del buio. Ma l'accurato sopralluogo fatto la mattina dopo dalle guardie regionali non ha
rivelato nulla. Non è detto che lì o nei pressi siano state fatte le classiche grigliate ferragostiane il
cui odore ovviamente avrebbe potuto attirare il lupo. La famiglia ha dichiarato di non avere attirato
animali con l'offerta di cibo, e questo parrebbe ritenere il Settore Vigilanza. La famiglia del
bambino ha inviato una mail in Regione descrivendo l'accaduto.
Inizialmente il bambino pareva quasi indifferente, mentre filmava col telefono cellulare l'incontro.
Ma a un certo punto l'animale ha preso a fare brevi e forse falsi attacchi e allora il bambino si è
spaventato e ha urlato alla madre di fare rumore per spaventare il lupo, che però questa volta ha
aggredito veramente. Il bambino è caduto ma si è subito rialzato, fuggendo mentre la madre urlava e
presumibilmente le altre persone delle tende accorrevano. Molti hanno poi scritto a riguardo sui
social che se il lupo avesse veramente voluto attaccare l'avrebbe fatto, specialmente quando il
bambino fuggiva. Ma può anche darsi che le urla e la presenza di altre persone abbiano spinto
l'animale a fuggire. A quanto dichiarato dal dirigente di settore, il lupo avrebbe fatto un attacco con
l'atto di mordere il braccio del bambino: secondo alcuni l'avrebbe "pinzato", ossia stretto con le
fauci ma senza perforazioni, e poi avrebbe fatto lo stesso con il padre subito intervenuto. Ma il
dirigente ha negato ambedue le cose. Bisogna capire se il lupo con la bocca abbia lasciato
comunque saliva sulla pelle o indumenti del bambino perché in tal modo si potrebbe avere il Dna
dell'esemplare. Non sappiamo se sono state trovate lì impronte o feci presumibilmente lasciate dal
lupo.
Cosa incredibile è che in zona parrebbe che la notizia non sia circolata, tanto che i diversi cacciatori
locali da noi contattati avevano visto solo il video divenuto ormai virale, ma senza sapere che il
fatto era avvenuto proprio a Finale Ligure. Ma il fatto è realmente avvenuto, come avevamo
divulgato (ma non pochi media liguri e non solo non hanno inteso divulgare il fatto, pur comunicato
loro da noi per iscritto…). Chi si è mosso con solerzia è invece stato il Settore fauna selvatica,
caccia e vigilanza venatoria della Regione Liguria, che ha fatto immediatamente piazzare due
fototrappole nel punto. Non solo, è stato autorizzato l'uso per le guardie regionali di fucili caricati
con proiettili di gomma per colpire e dissuadere l'animale ad avvicinarsi ancora agli umani e alle
case. Come scoprire qual è tra i tanti lupi? Perché un esemplare problematico, a differenza degli
altri, non ha timore dell'uomo e tende ad avvicinarsi. Si è cercato, nel mondo
ambientalista/animalista anche locale, di fare credere che l'animale del video non sia un lupo ma un
cane lupo cecoslovacco. No, è un lupo, forse subadulto ma già di dimensioni importanti, si suppone
– paragonandolo con alcuni dettagli visibili nel video – di circa 27-28 kg. Tutti i ricercatori e
zoologi da noi interpellati, dopo avere studiato il video, hanno dichiarato che fenotipicamente
trattasi di lupo.
Il problema che hanno sollevato diversi esperti è che il lupo avrebbe potuto ritirarsi al buio, ma
invece ha reagito fulmineamente. Si teme che quindi, questa volta o anche prima, abbia perso la
presunta paura della specie per gli esseri umani e che quindi potrebbe rifarlo. I lupi
confidenti/problematici/pericolosi vanno catturati o abbattuti (non ci auguriamo quest'ultima cosa)
come prevede l'art. 16 della Direttiva Habitat, adottata anche dall'Italia. Tra l'altro è pure dovere del
sindaco intervenire anche decisamente, poiché a prescindere da altre figure è il responsabile della
tutela della pubblica incolumità, come dice la legge. Anche in Liguria vi sono già stati episodi di
lupi problematici, come quello che nell'ottobre 2023 aveva destato allarme nella zona della
Maddalena del comune di Sassello e che poi si avvicinò minacciosamente davanti alla casa di una
donna. Il marito, che era in casa e subito intervenuto, lo aveva ucciso a fucilate, denunciandosi
subito dopo. Specie protetta o no, il tribunale di Savona, su richiesta della stessa Procura, dispose
poi l'archiviazione del procedimento a carico dell'uomo, che si era trovato nella condizione di essere
costretto a sparare per difendersi da un potenziale pericolo. Il lupo ha perso ormai la paura
dell'uomo, non essendone più minacciato da decenni in quanto specie protetta. Così come gli orsi,
devono vivere liberi e secondo natura, ma gli esemplari problematici e pericolosi no, come
stabilisce, ripetiamo, la stessa Direttiva Habitat che li protegge.
A quanto ci risulta è la prima volta che una simile interazione aggressiva tra essere umano/lupo
viene filmata in Italia, mentre altri attacchi concreti sono avvenuti ma non sono stati filmati. Gli
ultimi in Italia sono stati quelli di Vasto e aree limitrofe del 2022-23 in cui una lupa (poi catturata,
pura come da Dna esaminato dall'Ispra, e del tutto selvatica) nell'arco di dodici mesi attaccò 15
persone, mandandone all'ospedale 13 inclusi due bambini di 4 anni azzannati e feriti addirittura di
giorno in spiaggia, salvati solo grazie all'intervento dei genitori che li strapparono all'animale
trattenendoli per le gambe mentre tentava di trascinarli via.
Nel 2013, nel mondo si stimavano già circa 300.000 lupi. Il loro numero anche in Europa è
aumentato notevolmente (più 1.800%), tanto che l'Unione Europea ne aveva valutato un
declassamento del suo status, da specie particolarmente protetta a specie protetta. La nazione
europea con più lupi è proprio l'Italia (in cui dal 1971 la popolazione è aumentata del 3.700%, oggi
probabilmente almeno del 4.500%), che ne ha ormai più della Romania e della Spagna. La presenza
stimata in Italia di una media di 3.307 lupi (forchetta 2.945-3.608), dal monitoraggio dell'Ispra, è
ormai vecchia, risalendo al 2020-21. Da recenti studi scientifici è risultato che una zona d'Italia,
ossia l'area piacentina-parmense, ha la più alta densità di lupi al mondo, 11 esemplari per 100 km
quadrati, più della Mongolia, Russia o Canada.
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook
Sonia ganz
20 Agosto 2024 at 18:47
CHE ROMANZO X LA CLASSICA GENTE CHE DEVE ANDARE A FICCARSI NELLA TANA DEL LEONE X POI LAMENTARSI SE IL LEONE S’ ARRABBIA…..
Ardmando
21 Agosto 2024 at 14:42
Il solito commento privo di senso e di grammatica. Povera “ItaGLIa”
Roberto
20 Agosto 2024 at 21:19
era di toglierli i lupi almeno quelli che si avvicinano alle abitazioni prima che capiti qualche disgrazia di solito in italia prima deve uscire il morto poi ci si muove sono dannosi per lafauna selvatica per gli allevatori e purtroppo anche per le persone