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Loro Piana e i lavoratori sfruttati: «Eravamo all’oscuro di tutto»
Il tribunale di Milano ha disposto l’amministrazione giudiziaria per un anno dell’azienda

Loro Piana e i lavoratori sfruttati: «Eravamo all’oscuro di tutto». Il Tribunale di Milano ha disposto l’amministrazione giudiziaria per un anno nei confronti della società Loro Piana.
Il provvedimento dei giudici della sezione misure di prevenzione riguarda un’indagine del pubblico ministero Paolo Storari. Che ha appurato come la casa di moda del gruppo Lvmh di Bernard Arnault e oggi guidato dal figlio Frédéric Arnault in qualità di ceo abbia esternalizzato la produzione di capi di abbigliamento. E che la loro realizzazione sarebbe avvenuta in contesti lavorativi di «sfruttamento del lavoro».
Loro Piana e i lavoratori sfruttati
Al centro dell’inchiesta l’appalto della lavorazione del cashmere alla Evergreen. Che però non dispone di quasi nessun macchinario per la produzione e ha soltanto 7 operaie. Un fatto di cui Loro Piana sarebbe stata consapevole, almeno a partire da un audit commissionato nel 2024. In realtà Evergreen subappaltava la produzione a Sor-Man. Società italiana, che si serviva alle due aziende cinesi Clover Moda (Baranzate) e Day Meiying (Senago).
Secondo i magistrati, una giacca in cashmere costava circa 100 euro alla produzione e finiva rivenduta nei negozi a prezzi tra mille e 3mila euro. Un sistema che, per i magistrati, è abituale tra i brand di moda e utilizzato da molto tempo.
La difesa dell’azienda
Loro Piana ha diffuso una nota ufficiale prendendo atto della notifica ricevuta. «In violazione dei suoi obblighi legali e contrattuali, il fornitore non ha informato Loro Piana dell’esistenza di questi sub-fornitori. Loro Piana è venuta a conoscenza di questa situazione il 20 maggio e, di conseguenza, ha interrotto ogni rapporto con il fornitore coinvolto in meno di 24 ore».
«Loro Piana condanna fermamente qualsiasi pratica illegale – prosegue la nota -. E ribadisce il proprio continuo impegno nella tutela dei diritti umani e nel rispettare tutte le normative vigenti lungo l’intera filiera produttiva. Il marchio si impegna affinché tutti i propri fornitori rispettino i più alti standard qualitativi ed etici della maison, in linea con il proprio codice di condotta. In quest’ottica, Loro Piana rivede costantemente e continua a rafforzare le proprie attività di controllo e audit. I costi riportati non sono rappresentativi degli importi effettivamente corrisposti da Loro Piana al fornitore. Né riflettono l’intero processo produttivo e il valore complessivo di tutti gli elementi, incluse tra le altre, le materie prime e i tessuti. Il marchio esprime la propria totale disponibilità a collaborare con le autorità in merito alla vicenda e intende fornire il massimo supporto per eventuali ulteriori indagini».
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