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Lockdown di Pasqua, zona rossa in tutta Italia: cosa si può fare e dove si può andare in Piemonte

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Tutta l’Italia nelle festività pasquali, sarà zona rossa. Fino al 2 aprile le regioni saranno divise tra il rosso e l’arancione ma il decreto in vigore dal 6 marzo stabilisce regole e restrizioni uguali per tuttiper i giorni 3, 4 e 5 aprile. Misure indispensabili per contenere i contagi e spingere l’attuale situazione sanitaria verso un miglioramento graduale. Il 6 aprile poi è atteso un nuovo decreto che potrebbe prospettare parziali riaperture.

Regole sugli spostamenti e visite a parenti e amici

In attesa del nuovo monitoraggio sull’evoluzione dell’epidemia dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute previsto per venerdì 26 marzo, ecco dove si può andare senza rischiare una multa e cosa si può fare nei giorni delle festività pasquali. Per quanto riguarda le seconde case, le Faq del governo spiegano che ci si può andare in qualsiasi fascia di colore si trovino. Possibilità concessa soltanto un nucleo familiare e solo se la casa non è abitata da altri. Inoltre bisogna dimostrare di essere proprietari o affittuari da una data antecedente il 14 gennaio 2021. Il rientro in queste case è consentito dentro o fuori regione. In ogni caso, precisa il sito del governo con le apposite Faq, è consentito lo spostamento anche fuori dal comune o dalla regione di residenza per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità oppure per il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

A proposito di andare a trovare parenti e amici invece, secondo il decreto, il 3, 4 e 5 aprile sarà possibile effettuare una visita al giorno all’interno della regione. Possono muoversi non più di due adulti insieme – con minori di 14 anni o disabili o non autosufficienti conviventi – tra le ore 5 e le 22. Resta infatti in vigore il coprifuoco.

Quando si può raggiungere il coniuge o partner fuori regione

Per quanto riguarda invece i ricongiungimenti, poiché durante le festività pasquali valgono le regole della zona rossa, come specificano le Faq pubblicate dal governo, è possibile raggiungere il coniuge o il partner se vive in una città o in una regione diversa per esigenze di lavoro o per altri motivi. Questo purché il luogo scelto per il ricongiungimento coincida con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione. È possibile spostarsi per un genitore separato o divorziato per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, anche tra regioni e tra aree di rischio differenti.

L’assistenza ad amici e parenti non autosufficienti

È possibile spostarsi per assistere parenti o amici non autosufficienti, purché si tratti di condizione di necessità. Lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti è consentito anche tra comuni, regioni e province autonome in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso territorio. Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza: di norma la necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori o disabili che abitualmente già assiste.

È consentito accompagnare una persona che debba effettuare uno spostamento giustificato dai motivi previsti dal decreto ma che non abbia la possibilità di condurre un mezzo privato. Laddove l’accompagnatore e l’accompagnato non siano conviventi devono indossare entrambi un idoneo dispositivo di protezione individuale. Ci si può spostare per andare in chiesa o negli altri luoghi di culto scegliendo sempre il più vicino a casa. L’accesso ai luoghi di culto è consentito, purché si evitino assembramenti e si assicuri la distanza non inferiore a un metro tra i frequentatori.

Bar, ristoranti e negozi

Nei giorni 3, 4 e 5 aprile restano chiusi al pubblico anche i negozi. Bar e ristoranti lavoreranno con la sola solita opzione dell’asporto (nei bar fino alle 18) e della consegna a domicilio senza limiti d’orario. Restano aperti e accessibili supermercati, farmacie, alimentari, tabaccherie, edicole, ferramente, profumerie, lavanderie, negozi di ottica, di intimo, di abbigliamento per bambini, giocattoli e cartolerie.

Lo sport

In zona rossa infine, è consentito svolgere l’attività sportiva esclusivamente nell’ambito del territorio del proprio comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto, mantenendo la distanza interpersonale di due metri. È tuttavia possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il comune di partenza.

 

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