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“Locali che chiudono per i costi? Il quadro è apocalittico”

Orsalla, Confesercenti: «Locali di Biella che decidono di chiudere alcuni giorni della settimana? E’ triste, ma era prevedibile».

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«Locali che decidono di chiudere alcuni giorni della settimana? E’ triste, ma era prevedibile. Confrontandomi con i miei colleghi e i nostri associati, appare chiaro che la situazione sta diventando ormai insostenibile per chiunque».

A parlare è Michele Orsalla, presidente di Fiepet Confesercenti. «In questi giorni abbiamo inviato un piccolo questionario – spiega -. Purtroppo in diversi ci hanno confermato che stanno pensando di tenere aperto soltanto nei giorni in cui si lavora di più. Altri stanno comunque adottando misure per contenere i costi, provvedimenti che inevitabilmente si ripercuotono sulla clientela. Tanti associati stanno iniziando a percorrere queste strade. Il quadro che emerge, in generale, è apocalittico».

Lui per primo, nella gestione del proprio locale serale – L’Alchimista Cafè di via Tripoli -, ha dovuto pensare a immediate contromisure alla luce dell’ultima bolletta ricevuta: «L’importo è circa otto volte superiore rispetto a quello dell’anno scorso nello stesso periodo» racconta per rendere l’idea dell’impatto della crisi energetica sul settore.

Inevitabile quindi correre ai ripari con interventi che si ripercuotono anche sul servizio offerto al cliente: «Nel mio locale, ad esempio, tra le altre cose abbiamo deciso di spegnere la macchinetta del caffè».

Orsalla, però, non esclude possibili ulteriori provvedimenti: «Non faccio eccezione – conferma – e non escludo in futuro una contrazione nei giorni di apertura, al fine di concentrare l’utenza e ottimizzare il costo della fornitura di servizi. La speranza, come per tutti i miei colleghi, è che in quel caso i clienti siano in grado di comprendere che si tratta di una scelta obbligata che non fa piacere nemmeno a noi».

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