L’Ipsia consegna il diploma in memoria di Matteo Senfet

L’Ipsia consegna il diploma in memoria di Matteo Senfet. La sua vita si è spezzata troppo presto, a 17 anni. Ma l’Ipsia “Gae Aulenti” di Biella ha voluto ricordarlo consegnando alla famiglia l’attestato.

Nella sua classe il tempo sembra essersi fermato. C’è ancora il suo banco, con le dediche degli amici e dei compagni di scuola.

L’Ipsia consegna il diploma in memoria di Matteo Senfet

Nei giorni scorsi nella sede di via Pella a Città Studi i genitori e i fratelli di Matteo hanno incontrato gli studenti e le insegnanti. E’ qui che Matteo frequentava il corso di manutentore. Era il settembre 2023, mancavano pochi giorni all’inizio dell’anno scolastico, quando Matteo fu vittima di un tragico incidente stradale a Roasio, proprio nel suo paese.

In questi quasi due anni i genitori Andrea e Barbara e i fratelli l’hanno continuamente ricordato mantenendo anche un rapporto con la sua classe. «Quando è mancato – ricorda una insegnante – stava per iniziare l’anno scolastico. Non abbiamo voluto cancellare il suo nome e il suo banco è rimasto sempre lì».

Lavori in ricordo del ragazzo

Ieri è stato il momento dei saluti. La classe di Matteo è arrivata alla fine della quinta. La famiglia di Matteo ha voluto consegnare a tutti i suoi compagni di classe un attestato e un premio per i lavori realizzati in memoria del figlio. «L’idea – spiega mamma Barbara – era di proporre un concorso tra gli studenti. Alla fine i ragazzi compagni di Matteo hanno realizzato una serie di lavoretti che vanno dalla lampada a piccoli manufatti artistici. Abbiamo deciso di premiare tutti i ragazzi perché sono andati oltre. Hanno realizzato qualcosa con il cuore».

E così uno a uno gli studenti sono stati chiamati per la consegna del riconoscimento. Ma ci sono stati anche altri momenti decisamente commoventi. La dirigente scolastica Maria Luisa Martinelli ha voluto consegnare, a sorpresa, alla famiglia di Matteo il diploma. «E’ una decisione presa collegialmente dalla scuola – ha spiegato -. E siamo contenti di ricordalo così». Ha poi aggiunto: «La classe ha percorso un pezzettino di strada con la famiglia di Matteo e per noi è stato motivo di orgoglio. Matteo è stato sempre con noi».
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