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L’insegnante di Cossato non è morto per il vaccino

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Un infarto. Senza nessun trombo come invece era stato evidenziato nelle autopsie dei precedenti casi di morte post vaccino, come quello in Sicilia. Potrebbe essere stato un arresto cardiocircolatorio ad aver ucciso Sandro Tognatti, l’insegnante di 57 anni di Cossato morto domenica mattina, a 14 ore di distanza dall’inoculazione del vaccino AstraZeneca, mentre si trovava sul letto della sua mansarda.

Durante l’autopsia, svolta ieri mattina (16 marzo) dal medico legale Roberto Testi, e in presenza di un consulente della famiglia, non è stata trovata alcuna «causa macroscopica» per ricollegare la morte alla vaccinazione che l’insegnante di musica aveva ricevuto sabato pomeriggio nel centro vaccinale di Candelo. Sul suo cuore e sugli altri organi, dall’esame, non sono stati evidenziati particolari problematiche.

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1 Commento

1 Commento

  1. Giustino Conte di Altrove

    17 Marzo 2021 at 8:02

    Dunque, cito: “è morto probabilmente di infarto” e poi: “sul cuore ed altri organi (omissis) non sono state evidenziate particolari problematiche” Conclusione: vista l’evidente contraddizione, sarebbe bene che i neuroni (se presenti) di medico e/o giornalista facessero la pace tra loro.

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