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L’inganno della mascherina

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BIELLA – Sono giorni strani in tutto il Paese, in tutto il mondo e le cose sono molto cambiate per i motivi che conosciamo ma ce n’è una che non cambierà mai a Biella, come nel resto d’Italia ovviamene, la voglia di esprimere la propria opinione, soprattutto se non richiesta.
Ed ecco che, aprendo internet, ci si ritrova magicamente sommersi da esperti della domenica che hanno un giudizio lapidario su ogni singolo argomento (tipo noi), poco importa che non sia minimamente nelle loro corde, devono dirlo ad ogni costo gonfiando il petto come pavoni in calore. Ovviamene l’argomento che la fa da padrone in questi giorni sono ancora una volta le mascherine. Prima era tutto un “mettete la mascherina” divenuto pian piano, con il passare del tempo “basta con la mascherina che tanto non serve”. Insomma la “moda” di stare alle regole ha funzionato finché non ce ne siamo stufati, finché non ha cominciato a far caldo, finché non abbiamo letto quattro cazzate in rete, visto qualche video su YouTube, dopo di che è diventata una barzelletta, dittatura, imposizione, farsa, congiura, complotto e chi più ne ha più ne metta.

Ed ecco che, se all’inizio ci si scagliava contro chi se ne fregava delle regole, ora si difendono a spada tratta tutti coloro che le infrangono per i più svariati motivi, leciti o meno.
Non staremo qui a sindacare sulla reale efficacia di questo deterrente, anche se da più parti ci viene suggerito che continua ad essere un metodo efficace, perché il virus è ancora presente, anche se gli espertoni del web ci fanno notare come invece sia proprio la mascherina ad arrecare danno alla persona, insomma c’è sempre chi la sa più lunga.
L’unica riflessione che ci viene da fare è la seguente: quanto sono sfigati quelli che rispettano le regole? Perché così li si vuole far passare. Ed ecco che la parrucchiera di paese che usa tutte le precauzioni imposte per legge, servendo la metà dei clienti, viene quasi derisa dai soliti furbetti che poi si ritrovano a piangere se si vedono multati. È giusto? È sbagliato? Onestamente chi se ne frega, è la legge, come quella sui limiti di velocità, poco importa che quella strada ci porti a tirare, se c’è un limite va rispettato. Ma tu che stai leggendo indignato ovviamente non sarai d’accordo e avrai la tua opinione fatta di fake news e bizzarre teorie, è giusto così ma poco ci importa, noi continueremo con la mascherina finché non ci diranno di toglierla e credici, sarà faticoso e oneroso ma sicuramente molto meno di un tubo in gola o di una bella multa.

PS: se siete arrivati alla fine di questo articolo animati dal miglior spirito complottistico possiamo solo immaginare la vostra delusione, visto il titolo fuorviante; lo sappiamo, siamo stati pessimi, sarà per colpa del poco ossigeno causato dalla mascherina.
Perdonateci se potete e se non potete va bene lo stesso, sopravvivremo, l’abbiamo letto sul web.

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1 Commento

1 Commento

  1. Enzo

    28 Luglio 2020 at 18:53

    Condivido pienamente quello che ha detto, la mascherina farà poco ma insieme alle altre regole serve anche lei , poi se vediamo certi stati dove le regole (magari anche per forza)sono abituati a rispettarle senza scrivere “cavolate “sui vari social le cose sono andate meglio nonostante la popolazione di un Miliardo e passa ! Non voglio dire che condivido quei regimi ma rispettare delle regole alla fine così semplici e poco invasive non trovo sia così pesante , anche se in percentuale avessi anche solo il 10% in meno di probabilità di ammalarmi è sempre molto meglio di un tubo in gola per 2 o 3 settimane !
    PS: Se non mi sbaglio una delle persone che ha reclamato per le regole imposte si è fatto portare al Duomo di Milano il giorno di Pasqua pur essendo positivo al coronavirus!

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