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Liceo Linguistico al Piazzo non a Pavignano

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Liceo Linguistico al Piazzo non a Pavignano.

Polemica

Liceo Linguistico al Piazzo non a Pavignano. E’ questa la proposta di Davide Zappalà, esponente di Fratelli d’Italia. La polemica sullo spostamento di alcune classi è molto infuocata.

La proposta di Zappalà

“Ho partecipato all’incontro del comitato genitori dell’istituto superiore G. e Q. Sella, meglio
noto come Liceo Classico e Liceo Linguistico, avente ad oggetto la decisione del Presidente della
Provincia Ramella di traferire alcune classi nella frazione di Pavignano.
Parrebbe che vi siano difficoltà a individuare luoghi idonei nel centro cittadino, motivo per
cui il Presidente non votato dai cittadini ha sbrigativamente deciso di spedire i ragazzi nella vallata
lambita dal Cervo, ignorando i problemi logistici di genitori ed insegnanti.
Quello che più mi rammarica è che non si sia presa nemmeno in considerazione la
possibilità di allestire delle classi nei palazzi pubblici, magnifici e vuoti, che si trovano al Piazzo.
Il nostro borgo soffre principalmente della mancanza di persone che lo frequentino, di vita.
É così da sempre, dagli albori della sua storia, quando dovettero essere dati dei privilegi, appunto “I
privilegi del Piazzo” come macellare la carne, effettuare il mercato…, per incentivare la gente a
popolarlo.
Fortunatamente l’avvento di istituzioni liberali non consente più di forzare la residenzialità
con privilegi del genere, ma almeno pensare di trasferirvisi le scuole si poteva fare soprattutto se
l’alternativa è Pavignano.
Palazzo Cisterna è completamente vuoto da anni e l’antica sede comunale è lasciata
abbandonata alle angherie del tempo, ma anche altri edifici pubblici sono decisamente sotto
occupati rispetto alle loro potenzialità.
Che bello sarebbe vedere il quartiere storico frequentato da studenti, certo anche questa
soluzione andrebbe incontro a problemi di trasporto ma facilmente superabili: a breve sarà
inaugurato un ascensore inclinato gratuito ed è già operativo da anni il parcheggio del Bellone con
la sua ascensore che consente di arrivare velocemente al borgo.
Spero che Ramella non voglia prendere quella che per il suo ente sarebbe la soluzione più
comoda, sebbene più scomoda per le famiglie, ma abbia il coraggio di osare e sappia immaginarsi
una Biella diversa e con il proprio quartiere storico vissuto”.

1 Commento

1 Commento

  1. Carlo Stoppini

    30 Maggio 2018 at 23:19

    Per cortesia i km sono gli stessi avete solo delle scuse e dei capricci BIELLA non si merita una popolazione così chiusa e ipocrita la crisi siete voi famiglie arricchite e spocchiose che educano figli viziati ed eterni bimbi! Provate qualche grande città un po più metropolitana poi vi lamentereste meno! !!il piazzo Sì pavignano Nodi questo passo è chiaro che gli immigrati prenderanno il nostro posto loro si che si adattano! !!! !

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