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L’elefante Fritz ha raggiunto piazza Castello, domani la riapertura del Museo regionale di Scienze naturali

L’animale ha vissuto tra il 1827 e il 1852 nella Palazzina di Caccia di Stupinigi

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L’elefante Fritz è stato posizionato in piazza Castello a Torino per annunciare la riapertura del Museo regionale di Scienze naturali, che avrà luogo il 12 gennaio a più di 10 anni dalla chiusura dopo gli ingenti danni provocati dallo scoppio di una bombola.

Partito nella mattinata del 10 gennaio dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi – dove l’elefante è conservato e impiegato come attrazione per i bambini e dove ha vissuto davvero tra il 1827 e il 1852, diventando da subito una vera e propria star – Fritz ha percorso le strade di Torino, si è fermato in piazza Piemonte al Grattacielo della Regione per poi arrivare in piazza Castello, dove resterà per un mese.

Questa copia artistica in resina del simbolo del Museo, dove l’originale è conservato in tassidermia, è stata realizzata nel 2015 dallo scultore Franco Nicolosi in collaborazione con le allieve e gli allievi del corso per Tecnico Costruzione Scenografie Teatrali e Cinematografiche delle Scuole San Carlo di Torino.

“Fritz è il simbolo della rinascita del Museo, che abbiamo voluto restituire ai piemontesi dopo anni durante i quali sembrava impossibile raggiungere il traguardo di riaprirlo – hanno sottolineato il presidente Alberto Cirio e gli assessori alla Cultura Vittoria Poggio e al Patrimonio Andrea Tronzano – Noi abbiamo sbloccato i cantieri che erano fermi e individuato le risorse necessarie per i lavori e ora restituiamo ai torinesi e piemontesi un patrimonio collettivo e un simbolo del nostro patrimonio culturale”.

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