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Lega Giovani volantinaggio fuori dalle scuole contro “il mezzo ministro Azzolina”
Lega Giovani volantinaggio fuori dalle scuole contro “il mezzo ministro Azzolina”
Lega Giovani organizzerà nei prossimi giorni un volantinaggio fuori dalle scuole biellesi “contro un Governo gattopardiano, nel quale si cambia tutto per non cambiare niente e che si adegua ad ogni circostanza pur di conservare le poltrone, anzi aumentandole come accaduto dopo le dimissioni del ministro Fioramonti.
Il Presidente del Consiglio Conte, invece di trovare il miliardo mancante per l’istruzione, ha infatti trovato una poltrona in più per il PD, dividendo il ministero in due distinti dicasteri: Istruzione e Università. Il primo al M5S, il secondo al PD. Così facendo, si sono accontentati i partiti ma non gli studenti”.
Alessio Ercoli, coordinatore provinciale di Lega Giovani e Capogruppo Lega in consiglio comunale a Biella, non usa mezzi termini per criticare le scelte del Governo sull’istruzione: “Non si capisce come si possa pensare che con due ministri, che si faranno la lotta per accaparrarsi le risorse – essendo di due partiti diversi e in disaccordo su tutto tranne che sul mantenimento del potere – si possa risolvere il problema dei fondi mancanti per l’istruzione. La verità è che si è assistito all’ennesima spartizione di poltrone per gli equilibri di un Governo sempre più debole. Solo così si può spiegare come mai si sia negata la delega all’Università alla bravissima Azzolina, che vanta addirittura due lauree. Non vogliamo pensare che Conte non abbia voluto affidare il dicastero alla Azzolina, nonostante lo zero in informatica e l’insufficienza in inglese nel concorso per dirigente scolastico, preferendogli un ministro indagato per il reato di falso. Noi della Lega restiamo garantisti, ma sembra che i 5 Stelle non siano più così schifati di governare assieme agli indagati, per giunta del Partito Democratico”.
“Con il nostro volantinaggio – continua Ercoli – vogliamo far conoscere agli studenti biellesi chi sarà il loro ministro, anzi mezzo-ministro. Sia perché, nonostante la Azzolina si dica “biellese”, non ci sembra che abbia dimostrato così grande attivismo nel nostro territorio dal 2014 (anno del suo approdo a Biella) e durante la sua esperienza nel M5S. Sia perché il mezzo-ministro Azzolina era sottosegretario di Fioramonti, dunque condivide con lui la responsabilità dei miliardi mancanti nella manovra e denunciati dal ministro stesso. Ora che è (mezzo)ministro lei, può dimostrare che al governo giallofucsia “è sufficiente” raddoppiare i ministri per trovare i fondi oppure, in caso contrario, ci aspettiamo la stessa coerenza e la stessa onestà del suo predecessore”.
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