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Le palestre riaprono in anticipo: da lunedì si può tornare ad allenarsi al chiuso

Si riparte una settimana prima del previsto: si potrà andare negli spogliatoi senza utilizzare le docce

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BIELLA – Riaprono in anticipo le palestre al chiuso. Si ripartirà il 24 maggio e non più il 1° giugno. Una riapertura – quella prevista per lunedì, primo giorno in cui tutta Italia sarà in zona gialla – che segue quella che ha già consentito di riavviare l’attività all’aperto.

Le modalità sono quelle note secondo il protocollo definito dal Dipartimento Sport. Sarà dunque possibile utilizzare gli spogliatoi, ma non le docce. Oltre al registro delle presenze e alla misurazione della temperatura all’ingresso, all’interno bisognerà indossare sempre la mascherina, che potrà essere tolta soltanto durante l’attività fisica, quando bisognerà garantire anche un distanziamento di 2 metri. Nel caso di attività sportiva all’aperto, invece, si potrà mantenere una distanza interpersonale di 1 metro.

I gestori delle strutture dovranno predisporre percorsi di ingresso e uscita e per i bambini non potrà esserci più di un accompagnatore. Quando possibile, gli utenti dovranno utilizzare tappetini propri, altrimenti dovranno essere igienizzati dopo ogni utilizzo. I clienti della palestra dovranno arrivare già vestiti adeguatamente alle attività o in modo tale da utilizzare spazi comuni per cambiarsi. Sarà anche necessario usare buste sigillanti per la raccolta di rifiuti potenzialmente infetti.

Anche le piscine

L’altra novità è quella della riapertura delle piscine al chiuso per il 1° luglio. Dopo il via libera all’aperto del 15 maggio, si sistema – seppure in un periodo dell’anno in cui l’attività al chiuso è ridottissima – anche una vertenza che aveva portato a una protesta diffusa del mondo del nuoto, con l’invito firmato anche dall’olimpionico Gregorio Paltrinieri a riaprire le piscine. Piscine al chiuso che non avevano ancora una data per ripartire quasi fossero state “dimenticate”, riapriranno insieme con i centri termali.

I protocolli erano già stati preparati nelle settimane scorse. Alle strutture si accederà su prenotazione e all’ingresso bisognerà sempre misurare la temperatura corporea. All’interno della vasca bisognerà mantenere una distanza di 7 metri quadri e per ogni ombrellone si dovrà assicurare una superficie di 10 metri quadrata. Le persone che non appartengono allo stesso nucleo familiare dovranno mantenere un distanziamento interpersonale di un metro e mezzo e le strutture dovranno prevedere percorsi dedicati per raggiungere lettini e sdraio, garantendo il distanziamento. In acqua sarà vietato soffiarsi il naso e urinare e i bambini molto piccoli dovranno obbligatoriamente indossare il pannolino. Dovranno essere posizionati anche una serie di dispenser per l’igienizzante per le mani e, negli spazi comuni, dovrà essere garantito il distanziamento di un metro.

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