Attualità
Le nuove linee del bus urbano
Capolinea al nuovo ospedale, percorso allungato in modo da attraversare il rione Riva, un passaggio all’ora tra le 7 e le 18: sono le principali caratteristiche della linea 900 riveduta e corretta, che entrerà in funzione dal 1 gennaio 2018. La giunta ha approvato percorso e piano finanziario: l’allungamento dell’anello costerà circa 10mila euro l’anno in più rispetto al 2017, per un ammontare di 100.123 euro. Il ritocco al rialzo è dovuto al percorso che ora è di 9,6 chilometri a giro, per poter comprendere anche la parte Nord del nucleo storico della città. Invece della deviazione da piazza La Marmora verso via Gramsci e via XX Settembre, il bus urbano proseguirà lungo via Pietro Micca, costeggerà piazza Martiri, salirà in via Cavour, devierà in viale Cesare Battisti e poi, attraverso piazza Battiani, via Marochetti e via Galilei, tornerà in via Repubblica per riallacciarsi con il percorso attuale.
«Raccogliamo in questo modo una delle richieste raccolte durante le riunioni della giunta nei quartieri – spiega l’assessore ai trasporti Diego Presa – Riva era stato forse il rione più penalizzato dal trasferimento dell’ospedale, passando da molto vicino a molto lontano dai servizi sanitari. Con questa revisione del percorso, offriamo una possibilità in più a chi vuole raggiungere il luogo di cura con i mezzi pubblici. Non solo: la sosta tra una corsa e l’altra si riduce dai 27 minuti in piazza Vittorio Veneto a meno della metà, il che dovrebbe favorire».
Il piano prevede dodici corse al giorno tra le 7 e le 18 dal lunedì al sabato, com partenza ogni 60 minuti dal nuovo ospedale e sei ogni domenica, tra le 8 e le 18, con partenza ogni due ore. Il percorso ricalca quello attuale fino a piazza La Marmora, attraversando prima il Villaggio La Marmora, poi toccando viale Macallé, via Galimberti, via Pietro Micca. «E qui – sottolinea Presa – potrà raccogliere gli utenti del Piazzo, nella fermata più vicina alla funicolare». Anche in discesa nulla cambia: dopo aver attraversato Riva, la linea 900 toccherà piazza Vittorio Veneto, dove la sosta durerà un paio di minuti per consentire ai viaggiatori di altre linee di approfittare della coincidenza verso l’ospedale, e poi raggiungerà la stazione ferroviaria e il Movicentro, dove c’è l’interscambio con la maggioranza delle linee extraurbane e con i treni in partenza e arrivo da Biella San Paolo, prima di tornare all’ospedale, per un tempo di percorrenza di 48 minuti che limita il periodo di “fermo” a 12 minuti ogni ora.
Nulla cambia per i viaggiatori per quanto riguarda le tariffe, le cui condizioni sono ferme ormai dall’estate 2013. Il biglietto urbano costa 1,20 euro e vale per sessanta minuti dal momento in cui lo si oblitera. La vera novità su questo fronte arriverà con il ritorno in funzione della Funicolare del Piazzo, che sarà gratuita. Dal 1 gennaio entreranno in circolazione esclusiva anche i cosiddetti “chip on paper”, documenti di viaggio in cartoncino ma dotati di un piccolo circuito elettronico.
Capolinea al nuovo ospedale, percorso allungato in modo da attraversare il rione Riva, un passaggio all’ora tra le 7 e le 18: sono le principali caratteristiche della linea 900 riveduta e corretta, che entrerà in funzione dal 1 gennaio 2018. La giunta ha approvato percorso e piano finanziario: l’allungamento dell’anello costerà circa 10mila euro l’anno in più rispetto al 2017, per un ammontare di 100.123 euro. Il ritocco al rialzo è dovuto al percorso che ora è di 9,6 chilometri a giro, per poter comprendere anche la parte Nord del nucleo storico della città. Invece della deviazione da piazza La Marmora verso via Gramsci e via XX Settembre, il bus urbano proseguirà lungo via Pietro Micca, costeggerà piazza Martiri, salirà in via Cavour, devierà in viale Cesare Battisti e poi, attraverso piazza Battiani, via Marochetti e via Galilei, tornerà in via Repubblica per riallacciarsi con il percorso attuale.
«Raccogliamo in questo modo una delle richieste raccolte durante le riunioni della giunta nei quartieri – spiega l’assessore ai trasporti Diego Presa – Riva era stato forse il rione più penalizzato dal trasferimento dell’ospedale, passando da molto vicino a molto lontano dai servizi sanitari. Con questa revisione del percorso, offriamo una possibilità in più a chi vuole raggiungere il luogo di cura con i mezzi pubblici. Non solo: la sosta tra una corsa e l’altra si riduce dai 27 minuti in piazza Vittorio Veneto a meno della metà, il che dovrebbe favorire».
Il piano prevede dodici corse al giorno tra le 7 e le 18 dal lunedì al sabato, com partenza ogni 60 minuti dal nuovo ospedale e sei ogni domenica, tra le 8 e le 18, con partenza ogni due ore. Il percorso ricalca quello attuale fino a piazza La Marmora, attraversando prima il Villaggio La Marmora, poi toccando viale Macallé, via Galimberti, via Pietro Micca. «E qui – sottolinea Presa – potrà raccogliere gli utenti del Piazzo, nella fermata più vicina alla funicolare». Anche in discesa nulla cambia: dopo aver attraversato Riva, la linea 900 toccherà piazza Vittorio Veneto, dove la sosta durerà un paio di minuti per consentire ai viaggiatori di altre linee di approfittare della coincidenza verso l’ospedale, e poi raggiungerà la stazione ferroviaria e il Movicentro, dove c’è l’interscambio con la maggioranza delle linee extraurbane e con i treni in partenza e arrivo da Biella San Paolo, prima di tornare all’ospedale, per un tempo di percorrenza di 48 minuti che limita il periodo di “fermo” a 12 minuti ogni ora.
Nulla cambia per i viaggiatori per quanto riguarda le tariffe, le cui condizioni sono ferme ormai dall’estate 2013. Il biglietto urbano costa 1,20 euro e vale per sessanta minuti dal momento in cui lo si oblitera. La vera novità su questo fronte arriverà con il ritorno in funzione della Funicolare del Piazzo, che sarà gratuita. Dal 1 gennaio entreranno in circolazione esclusiva anche i cosiddetti “chip on paper”, documenti di viaggio in cartoncino ma dotati di un piccolo circuito elettronico.
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