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Latte: inaccettabile l’abbassamento dei prezzi da parte di alcuni caseifici

Allevatori sottopagati e materie prime con prezzi alle stelle

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“È inaccettabile che alcuni caseifici piemontesi stiano abbassando il prezzo pagato agli allevatori che devono già far fronte agli aumenti delle materie prime schizzate alle stelle con il mais che registra +50%, la soia +80% e le farine di soia +35% rispetto allo scorso anno”. È quanto commenta Paolo Dellarole Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella a fronte della inaccettabile situazione speculativa che sta emergendo nell’ultimo periodo.

“Alla luce delle gravi difficoltà, causate alla pandemia, che gli allevatori hanno saputo affrontare con grande forza senza mai fermarsi ed in un momento in cui è fondamentale difendere la sovranità alimentare del Paese, è ancor più vergognoso che ora si vedano sottopagare il latte ed essere, quindi, costretti a lavorare senza neppure aver coperti i costi di produzione”, continua Dellarole. “Per questo – aggiunge Francesca Toscani, direttore Coldiretti Vercelli-Biella – non esitiamo a denunciare le speculazioni e le storture che stanno emergendo a sostegno delle imprese e dell’intero comparto lattiero-caseario piemontese auspicando che questi caseifici possano rivedere il prezzo riconosciuto alla stalla che, attualmente, è al di sotto dei costi di produzione quando, invece, anche il latte spot continua ad evidenziare livelli economici importanti sui 41/42 centesimi. È necessario, quindi, quanto prima un adeguamento del prezzo riconosciuto”.

 

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