Attualità
L’alpino Edoardo De Zanet è andato avanti
L’alpino Edoardo De Zanet è andato avanti
Tutta la comunità degli Alpini biellesi in lutto:si è spento Edoardo De Zanet, all’età di 76 anni.
Da quindici anni faceva parte del Son (Servizio d’ordine nazionale) e proprio nell’ambito di questo ruolo era stato premiato in occasione dell’adunata nazionale di Milano dal presidente Sebastiano Favero.
La stessa onorificenza gli era stata concessa nel 2014 a Pordenone, quando aveva festeggiato i dieci anni di servizio
Penna Nera del gruppo Valle Cervo, nel corso della sua vita ha lavorato per parecchi anni presso l’impresa Lanza.
La notizia della sua scomparsa è stata accompagnata da moltissimi commenti di vicinanza al gruppo e alla famiglia di De Zanet in questo momento difficile e doloroso. Commenti che a decine sono stati pubblicati sui social network da chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene.
Silvio Aiassa, un compagno, scrive: «Ciao Edoardo, tutti sentiranno la tua mancanza, tu però sai che per noi Alpini sei solo “andato avanti, nel paradiso del generale Cantore”».
«Triste notizia al rientro in Valle… – ha aggiunto Daniele Lazzaro, sempre su Facebook -, è stato un onore averti conosciuto, caro Edoardo. Cammina ancora sopra le tue montagne… mancherai».
Laura Rondinotto invece lo ricorda così: «Ciao Edoardo… Ora in cielo suoneranno con te, come tu sapevi fare suscitando allegria in tutti».
«Oggi ha posato lo zaino a terra il nostro caro amico – è infine il commovente ricordo scritto da Ferruccio Amonini -. Caro Edoardo, sono molto dispiaciuto per questa brutta notizia. L’ultima volta che ci siamo visti abbiamo fatto una gran bella chiacchierata durata più di un’ora. In questo momento riecheggiano dentro di me le parole e i discorsi che abbiamo fatto quella sera, iniziammo parlando di Alpini, finimmo parlando della vita in generale. Io, come sempre affascinato dai discorsi di chi porta la barba bianca, segno di vita e di esperienza, ascoltavo le tue parole e, visto che sono state le ultime che ho sentito, me le porterò dentro per sempre nel mio zaino, bagaglio di amicizia che lega noi alpini del SON. Saluta tutti i nostri amici e fratelli alpini andati avanti prima di te… Ti abbraccio amico mio, grazie di tutto… Ciao vecio, ciao collega, riposa in pace».
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