Seguici su

Attualità

La storia dell’Ucab: dal 1925 protagonista nel ciclismo

In prima linea nella crescita dei giovani e nell’organizzazione di gare

Pubblicato

il

La storia dell’Ucab: dal 1925 protagonista nel ciclismo

La storia dell’Ucab: dal 1925 protagonista nel ciclismo

L’associazione UCAB (acronimo di Unione Ciclo Alpina Biellese) è stata fondata a Biella il 20 giugno del 1925 ed è iscritta da tempo all’Albo Associazioni Storiche del Piemonte. UCAB, che dal 2005 è guidata da Filippo Borrione, ha a oggi 72 tesserati e una squadra sportiva composta da circa 25 atleti. “Gli altri” spiega il Presidente “sono soprattutto “amatori”, poi ci sono i consiglieri e le nostre le staffette”.
Il “fiore all’occhiello” dell’associazione è il Giro della Provincia di Biella (ventottesima edizione) / Torino-Biella (ottantaduesima edizione). Una corsa la cui storia è iniziata nell’ormai lontano 1940 e che è stata sempre organizzata da UCAB. Con la formula di Giro della Provincia di Biella la gara si corre dal 1997 e non si è fermata nemmeno nei due anni del “lockdown” anti-covid19.

Curiosità

L’anno scorso la vittoria è andata all’atleta russo Egor Igoshev della Baix Ebre, che ha preceduto sul traguardo i francesi Jordan Labrosse (Ag2r Citroen) e Nicolas Breuillard (AVC Aix en Provence).
Quarto il primo degli Italiani, Giacomo Villa (della Biesse Carrera). A questo proposito va ricordato che l’ultima vittoria di un Italiano risale al 2021, quando al primo
posto si piazzò il vicentino Simone Raccani (Zalf Euromobil). Da segnalare ancora è il fatto che quest’anno il Giro della Provincia di Biella farà da anteprima agli
eventi collaterali che precedono il Giro d’Italia ciclistico.

 

LEGGI ANCHE: UCAB Biella, presentate le squadre giovanili per la nuova stagione

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

1 Commento

1 Commento

  1. Spillo

    3 Aprile 2024 at 21:37

    A differenza di altri sport, calcio, tennis, bocce, salto in alto /lungo eccetera, la bicicletta deve invadere le strade e oltre a seccare gli utenti, mettere a rischio le vite, quasi sempre dei ciclisti, purtroppo i fastidi sono per gli automobilisti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *