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La regione potenzia l’offerta formativa nelle scuole piemontesi grazie a 1.785.000 euro di investimento

Particolare attenzione al contrasto ad ogni forma di bullismo e cyberbullismo

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Con un investimento di 1.785.000 euro la Regione potenzia la qualità dell’offerta didattica delle scuole piemontesi per il biennio 2022-24, con particolare attenzione al contrasto ad ogni forma di bullismo e cyberbullismo, alla lingua dei segni in classe per un maggiore coinvolgimento degli studenti con disabilità, allo sport, alle materie scientifiche, alla povertà educativa, alla dispersione scolastica.

Sono stati pertanto emanati una serie di bandi, tutti con scadenza entro il 31 ottobre prossimo tranne quello sulla povertà educativa, che ha come termine l’11 novembre.

“Si potrà così – afferma l’assessore all’Istruzione Elena Chiorino – conseguire come obiettivo di mandato il raggiungimento di un’educazione di qualità a tutti i livelli, consentendo accesso e opportunità di apprendimento specialmente a coloro che si trovano in situazioni ‘delicate’. La vera sfida, oggi, deve essere preoccuparsi del futuro dei nostri bambini e ragazzi sostenendo la qualità della didattica e rimettendo la scuola al centro dell’attenzione, consapevoli che è proprio a scuola che si creano le basi per formare le generazioni future”.

Sviluppo di progetti “green” per le scuole eco-attive

Al bando “Contributi per azioni di sviluppo delle Scuole Eco-attive – a.s. 2022/2023” possono accedere le scuole piemontesi di ogni ordine e grado che abbiano partecipato o stiano partecipando al percorso di formazione sulle scuole eco-attive.

La scuola eco-attiva mette al centro della sua azione la sostenibilità, lavorando su diverse dimensioni: quella “fisica” (intesa come efficientamento energetico, acquisti verdi, raccolta differenziata, mobilità sostenibile casa/scuola, alimentazione, plastic free, uso di materiali e oggetti ri-ciclati, risparmio risorse, ecc.) e quella dei processi di insegnamento/apprendimento (contenuti e metodi), sui processi e climi relazionali e quelli relativi alla partecipazione interna ed esterna. Tutto ciò coinvolgendo tutta l’attività della scuola nel dialogo, nella cooperazione e nella co-progettazione con il contesto territoriale circostante.

Favorire lo sport a scuola

Il bando “Contributi per la promozione dello sport nelle scuole – anno 2022-2023” finanzia gli istituti scolastici piemontesi del primo ciclo.

Ogni istituto può presentare un progetto per conoscere e sperimentare gli sport di montagna tramite l’organizzazione di una giornata dedicata oppure per promuovere iniziative a carattere sportivo da realizzarsi sia all’interno delle scuole valorizzando luoghi e ambienti scolastici (es. palestre, cortili, giardini) sia attraverso attività all’aperto nel territorio del Piemonte, valorizzando socialità e inclusione.

L’obiettivo di questo intervento è la promozione di comportamenti e stili di vita orientati alla salute, al benessere, al rispetto, alla socializzazione, all’inclusione, nella consapevolezza che lo sport costituisce il naturale completamento dell’attività formativa svolta nelle scuole.

Lo scorso anno sono stati finanziati 96 progetti, di cui 59 sport di montagna e 37 iniziative a carattere sportivo (47 della Città metropolitana di Torino, 22 nel Cuneese, 7 nel Vercellese, 5 nell’Alessandrino e altrettanti nell’Astigiano, 4 nel Biellese, 3 nel Novarese e altrettanti nel Verbano-Cusio-Ossola).

Azioni preventive contro bullismo e cyberbullismo

Il bando “Contributi per azioni di prevenzione del bullismo e del cyberbullismo è rivolto a istituti secondari di secondo grado – a.s. 2022-2023” e finanzia progetti per diffondere la cultura della legalità, il rispetto della dignità della persona, la valorizzazione delle diversità, il contrasto di ogni forma di discriminazione, la promozione dell’educazione civica digitale, la tutela dell’integrità psicofisica, l’utilizzo consapevole delle tecnologie informatiche e della rete internet.

I progetti dovranno garantire lo sviluppo della personalità e soffermarsi sullo “star bene” a scuola, anche attraverso la promozione delle relazioni tra pari. In ambito didattico, la scuola dovrebbe favorire un apprendimento significativo in cui lo studente diventi il protagonista attivo, creando un ambiente di confronto, dove emerga la consapevolezza dell’essere parte di una comunità in cui è possibile trovare figure professionali (docenti e non) pronte a sostenere gli studenti che vivono una situazione di disagio. Le scuole avranno la possibilità di utilizzare parte delle risorse per servizi di supporto psicologico.

Nell’anno scolastico 2020-21, nonostante le difficoltà dettate dalla pandemia e dalla didattica a distanza, sono stati realizzati 33 percorsi formativi con un coinvolgimento di 1.214 docenti

Approfondimento delle competenze scientifiche

Il bando “Contributi per progetti di approfondimento delle competenze sulle STEM rivolti a istituti del primo ciclo – a.s.2022-2023 e 2023-2024” stanzia 500.000 euro per le istituzioni scolastiche statali e paritarie del primo ciclo che vogliono approfondire le competenze degli alunni sulle cosiddette STEM (Scienza, Technologia, Ingeneria e Matematica), con l’intento di far acquisire processi interdisciplinari, sistemici e progressioni concettuali sostenuti da strumenti tecnologici e informatici ormai centrali nella vita quotidiana e alla base delle esigenze lavorative in continuo cambiamento.

Insegnamento della Lis

Il bando “ Interventi per la piena inclusione degli studenti sordi mediante progetti di bilinguismo italiano/lingua dei segni italiana a.s. 2022-2023 e 2023-2024”, per il quale sono stanziati 250.000 euro, è dedicato all’insegnamento della Lingua italiana dei segni in classe.

Le scuole potranno presentare dei progetti in cui la Lis possa essere acquisita sia come lingua naturale di comunicazione degli studenti con disabilità, sia come seconda lingua per i soggetti udenti.

Per l’assessore Chiorino questo investimento è la conferma dell’attenzione che l’assessorato vuole mantenere sia per la diffusione della Lingua italiana dei segni sia, più in generale, per l’abbattimento delle barriere fisiche e linguistiche che impediscono alle persone con disabilità di poter accedere a tutti gli strumenti utili per la loro formazione e per il loro percorso lavorativo di domani.

Contrasto alla povertà educativa

È invece rivolto ai Comuni piemontesi il bando, aperto dal 10 ottobre all’11 novembre, che stanzia 430.000 euro per azioni di contrasto alla dispersione scolastica e di prevenzionee di situazioni di disagio biopsicosociale.

I Comuni, in collaborazione con scuole ed enti del terzo settore, possono individuare dei percorsi di contrasto a tale disagio e alla povertà educativa per creare spazi e modalità affinché i bambini e i ragazzi possano esprimere ed elaborare situazioni di disagio (compresi i vissuti connessi alla pandemia), promuovere apprendimenti e benessere emotivo, progettare percorsi per il recupero degli studenti a rischio dispersione scolastica e ritiro sociale.

L’azione è anche volta a rispondere anche alle esigenze degli alunni/studenti con bisogni educativi speciali (disabili certificati, disturbi del neurosviluppo, disagio emotivo, disagio socio-economico e culturale). Tra le novità la progettazione di percorsi inclusivi, l’inserimento del latino ed il potenziamento dell’italiano – che prima non erano previsti – le lingue straniere, le competenze digitali, la matematica e le scienze tecnologiche e metacognitive.

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