Attualità
La movida a Viverone deve “abbassare il volume”
I controlli dell’Arpa hanno dato ragione a chi si lamentava: musica troppo alta
Chi si è lamentato alla fine era, almeno tecnicamente, dalla parte della ragione. I risultati delle rilevazione audiometriche sui locali del Lungolago effettuati dall’Arpa parlano chiaro: nelle serate danzanti i limiti imposti per legge vengono sforati.
I controlli sono stati svolti su richiesta del sindaco Renzo Carisio nelle scorse settimane, i tecnici oltre a prendere nota dei decibel nelle serate di massima attività – vale a dire la movida del mercoledì e le danze del sabato e della domenica – hanno effettuato dei rilievi anche sui giorni meno caldi della settimana, così da poter fare un raffronto, ecco cosa ne è venuto fuori: «Come si sospettava gli sfori ci sono stati – commenta il Carisio – e pure sistematici. Nelle serate clou il tetto è stato superato, e non parlo solo dei mercoledì sera, ma anche del sabato e della domenica. Il limite di legge è fissato a 45 decibel, in alcuni casi si sono raggiunti anche i 60». Tutto era cominciato con alcune lamentale giunte in Comune, da parte soprattutto di altri esercenti che rivendicavano il diritto alla quiete per i propri ospiti. Quasi a zero le rimostranze in paese, tutta un’altra musica invece nelle aree intorno al lago e nei campeggi.
Carisio ha mantenuto per l’intera estate il massimo aplomb sull’argomento, rimarcando come sia importante lavorare bene e tutti. Resta il fatto che il gli accordi stipulati con gli stessi operatori turistici a inizio stagione non sono stati rispettati, e quindi si dovrà rivedere il tutto. «Ormai si approssima la fine dell’estate, quindi qualsiasi provvedimento prenderemo sarà diretto alla tutela della stagione 2016, anche perché dopo i controlli le acque si sono calmate – conclude il primo cittadino – si potrebbe semplicemente alzare un po’ la soglia di rispetto, ma sarebbe una finta soluzione di comodo, invece dobbiamo tornare a ragione insieme. Intanto portiamo a casa questa stagione che a detta della Consulta del Turismo è stata proficua per tutti».
Laura Boerio
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