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Biella dorme e perde i cimeli del ct Vittorio Pozzo

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Sono rimasti per sette anni a prendere polvere a Biella, ora troveranno la visibilità che meritano, ma a Zurigo. La città perde così i cimeli di Vittorio Pozzo, commissario tecnico della Nazionale che iridata nel 1934 e nel 1938.

Sono rimasti per sette anni a prendere polvere a Biella, ora troveranno la visibilità che meritano, ma a Zurigo. La città perde così i cimeli di Vittorio Pozzo, commissario tecnico della Nazionale che iridata nel 1934 e nel 1938.

Quando nel 2008 i familiari del ct due volte campione del mondo misero a disposizione il materiale, probabilmente si aspettavano che le amministrazioni comunali ne avrebbero fatto buon uso. E in effetti nel corso dei mesi vennero avanzate tante idee e pronunciate parecchie parole. Si parlò di realizzare un museo dedicato a Pozzo, si immaginò di trovare spazio alla collezione all’interno del museo del territorio e alla fine non si fece nulla.

A distanza di sette anni gli eredi si sono stancati e hanno accettato la proposta della Fifa: gli oggetti appartenuti a Pozzo saranno esposti a Zurigo, nell’ambito della mostra mondiale del calcio. Pare che l’accordo sia quinquennale e preveda un corrispettivo di 5mila euro, denaro che dovrebbe essere devoluto alla Asd Ponderano (la società che ogni anno organizza il memorial intitolato all’allenatore).

Per il momento Biella perderà solo una parte della collezione, ma la volontà dei familiari è quella di portare via tutto.

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