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La magia è sempre intorno a noi

Pubblicato

8 anni fa

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L’old school rap (detto anche old school hip hop, old school) indica il primo periodo di sviluppo della musica rap. Nell’uso moderno, il termine viene spesso utilizzato, da radio e TV, a comprendere l’hip hop fino ai primi anni ’90, poiché in questo periodo tale genere salì alla ribalta del mainstream musicale. Il termine non ha un’accezione negativa nei confronti della produzione musica propria del periodo, infatti il vocabolo Old School viene spesso utilizzato per riferirsi ad un periodo, percepito come di alto valore, quindi implicitamente di difficile riproposizione con i medesimi standard qualitativi e, in questo caso, musicali. Nei vari anni il vero valore della scrittura è andato un po’ a svanire per far spazio al cosiddetto “degenero musicale controllato” di questi tempi. I poeti sono stati costretti a divulgare i propri testi a voce diventando appunto, dei rapper e purtroppo non c’è più quella sana e reale informazione del classico ragazzo di strada che può e deve avere il diritto di raccontare come stanno realmente le cose, senza avere peli sulla lingua, senza essere costretto a pagare per far solo della pura e sana informazione o ancora peggio, essere deviato dalla fama e dai soldi facili. Noi tutti viviamo in periodo di disagio per colpa poi fondamentalmente nostra.
L’old school rap (detto anche old school hip hop, old school) indica il primo periodo di sviluppo della musica rap. Nell’uso moderno, il termine viene spesso utilizzato, da radio e TV, a comprendere l’hip hop fino ai primi anni ’90, poiché in questo periodo tale genere salì alla ribalta del mainstream musicale. Il termine non ha un’accezione negativa nei confronti della produzione musica propria del periodo, infatti il vocabolo Old School viene spesso utilizzato per riferirsi ad un periodo, percepito come di alto valore, quindi implicitamente di difficile riproposizione con i medesimi standard qualitativi e, in questo caso, musicali. Nei vari anni il vero valore della scrittura è andato un po’ a svanire per far spazio al cosiddetto “degenero musicale controllato” di questi tempi. I poeti sono stati costretti a divulgare i propri testi a voce diventando appunto, dei rapper e purtroppo non c’è più quella sana e reale informazione del classico ragazzo di strada che può e deve avere il diritto di raccontare come stanno realmente le cose, senza avere peli sulla lingua, senza essere costretto a pagare per far solo della pura e sana informazione o ancora peggio, essere deviato dalla fama e dai soldi facili. Noi tutti viviamo in periodo di disagio per colpa poi fondamentalmente nostra. 
Girajab, nome d’arte di origine indiana riprende perfettamente le caratteristiche di Giovanni Cassano ( Il rapper Joe Cassano nonché, suo padre spirituale ) La musica come l’arte in generale è sempre stata composta da amore e odio con un pizzico di follia e perché no, di Magia.. Vorrei precisare al pubblico che esattamente un anno fa’ ovvero l’8 marzo e proprio per questa occasione decisi di ritirarmi per un periodo, poiché quello che cercavo non era il successo ( saluto i ragazzi del video ) ma la mia anima gemella. Il rientro nella scena musicale è fissato comunque come da tradizione con un singolo speciale che uscirà ovviamente, ad Halloween! Per poi concentrarmi con il mio socio e compagno di viaggi Dominic Toretto ( Dewis Norcia ) sulla realizzazione del nostro prossimo progetto insieme. 
L’attidudine al desiderio una volta ottenuto dal delclino è pura solitudine, colgo dunque l’occasione per farvi i miei sinceri auguri e per dire a Manuela che il suo “No dai Riki non agitarmi” mi fa’ impazzire.. 
 

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