La condanna che ha subito il mio cliente non crea alcun impedimento al Diaconato

La condanna che ha subito il mio cliente non crea alcun impedimento al Diaconato

In merito all’articolo pubblicato la settimana scorsa – relativo alla vicenda dell’aspirante diacono della diocesi di Biella – riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera di precisazioni del suo avvocato.

Nell’edizione di sabato 20 aprile 2019 sulla prima pagina del bisettimanale “La provincia di Biella” è stato pubblicato un articolo dal titolo “Aspirante Diacono con una condanna per abusi”.
Il pezzo è lesivo dell’onore e della reputazione del mio assistito e contiene informazioni errate e fuorvianti su una vicenda peraltro molto risalente nel tempo.
Nel diffidarVi dal proseguire una campagna diffamatoria iniziata nel vile anonimato, faccio presente che il processo penale cui è stato sottoposto il mio assistito non ha riguardato episodi di abusi o di violenza di alcun genere, bensì condotte inerenti al rapporto gerarchico che hanno rilevanza esclusivamente nell’ambito del servizio militare. Inoltre, il percorso spirituale è stato sempre condiviso con la diocesi, da sempre a conoscenza dei trascorsi personali – anche giudiziari – del maresciallo. Dalla vicenda processuale non deriva alcun pregiudizio al ministero del Diaconato. Di conseguenza, anche le riferite “dimissioni” costituiscono circostanza non veritiera.
Con riserva di agire per la tutela dei diritti del mio assistito presso tutte le sedi giudiziarie competenti.
Avv. Daniele Romeo

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