L’orgoglio di essere un alpino

Si è svolta oggi l’annuale assemblea della sezione di Biella dell’Associazione nazionale alpini. Riportiamo il passo più significativo e appassionato della relazione letta dal presidente Marco Fulcheri.

Si è svolta oggi l’annuale assemblea della sezione di Biella dell’Associazione nazionale alpini. Riportiamo il passo più significativo e appassionato della relazione letta dal presidente Marco Fulcheri.

“Alpinità – ha detto Fulcheri – è partecipazione, impegno, collaborazione e passione da alimentare quotidianamente, dobbiamo imparare a sentirci in colpa se non facciamo nulla, non sentirci obbligati a fare qualcosa per la nostra Associazione solo per placare i rimorsi di coscienza. Non dimentichiamoci mai che lo spirito alpino, quello autentico, quello dei nostri Padri fondatori, dei nostri Reduci, dei tanti che vivono l’Associazione, è portatore di valori che nella società che ci circonda sono scomparsi: non disperdiamoli, utilizziamoli come energia, uniti in cordata, per raggiungere nuovi obiettivi.

“Noi Alpini – ha proseguito il presidente – dobbiamo ribadire i valori in cui crediamo da sempre e trasmetterli alle giovani generazioni in una sorta di passaggio della stecca, come si faceva la sera del congedo a naja: solo se saremo capaci di trasmettere questi valori, primo fra tutti l’onestà, potremo pensare a un futuro associativo fatto anche di soci “diversamente alpini”. Il nostro è un patrimonio che non deve lasciarsi cavalcare dalla partitica, dalla moda del momento, siamo depositari di valori morali preziosi che dobbiamo conservare immutati; abbiamo un’identità che è un patrimonio prezioso e rinunciare alle nostre tradizioni per condiscendenza, timore di urtare la suscettibilità altrui, interesse o ipocriti scrupoli travestiti da solidarietà, è vigliaccheria”.

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