Attualità
L’hotel Astoria è in vendita
Sono in corso le trattative per giungere alla riapertura dell’hotel Astoria di viale Roma chiuso nell’agosto dello scorso anno dopo un’attività di cinquant’anni esatti. «Confermo che sono in corso incontri – afferma il legale rappresentante della proprietà, l’avvocato Luca Sangalli – per definire la vendita della struttura. Non sarà una cosa a breve ma l’interesse da parte di soggetti che operano già nel settore è concreto».
Sono in corso le trattative per giungere alla riapertura dell’hotel Astoria di viale Roma chiuso nell’agosto dello scorso anno dopo un’attività di cinquant’anni esatti. «Confermo che sono in corso incontri – afferma il legale rappresentante della proprietà, l’avvocato Luca Sangalli – per definire la vendita della struttura. Non sarà una cosa a breve ma l’interesse da parte di soggetti che operano già nel settore è concreto».
Inaugurato nel lontano 1964, lo storico albergo dispone di 47 camere e tre sale riunioni, e nel corso degli anni ha ospitato una moltitudine di gente proveniente da ogni dove. Questo fino allo scorso anno, quando la necessità di effettuare adeguamenti strutturali non più rinviabili ha convinto la proprietà a desistere: «Si trattava di investimenti particolarmente onerosi per di più da effettuarsi in un momento economicamente già di per sè poco favorevole. E quindi a conti fatti la proprietà ha deciso di chiudere, e per chi ha visto nascere l’albergo non è stata una cosa facile ma non c’erano altre possibilità, purtroppo».
Come accade per qualsiasi altro stabile non occupato, tra la gente scatta immediatamente la possibilità che la struttura venga trasformata in un cento di accoglienza per profughi. Se poi lo stabile in questione è un albergo, si parla addirittura di certezze. «Assolutamente no, – conclude Luca Sangalli – è un’ipotesi che non è mai stata nemmeno presa in considerazione. La volontà dei proprietari è che l’hotel Astoria continui a essere un albergo e non un centro di accoglienza di qualsiasi genere. Sono solo chiacchiere da bar».
Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook