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«Io esclusa e amareggiata»

Il vice sindaco di Masserano Elena Fantone interviene sulla festa di Beltane

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io esclusa e amareggiata

“Io esclusa e amareggiata”. Sulla polemica nata per la festa di Beltane tra organizzatori e Comune interviene il vice sindaco Elena Fantone.

«Io esclusa e amareggiata»

Qui di seguito riporteremo alcuni stralci della lettera inviata ai media. “In merito alle polemiche su quanto accaduto alla Festa di Beltane, faccio questa dichiarazione che in settimana ho già condiviso con il sindaco e il resto della maggioranza.

Non metto in discussione la decisione del sindaco di far intervenire il Suap con la Commissione di vigilanza, per lo spostamento del palco a scanso di sue responsabilità personali a poche ore dall’inizio della manifestazione, ma è il suo comportamento che non condivido. C’è stata da parte sua una totale intromissione nelle fasi organizzative della festa ed ha avuto un atteggiamento ostruttivo, prima e durante tutta la durata della manifestazione. Voglio soprattutto ricordare che si tratta di un evento privato che non ha ricevuto né contributi né agevolazioni comunali”.

La festa al Parco Arcobaleno

Elena Fantone prosegue. “Faccio presente che la Festa di Beltane si svolge al Parco Arcobaleno in una zona molto tranquilla di Masserano, lontano dal centro abitato. In questi circa vent’anni di svolgimento a Masserano non è mai successo nulla di grave, risse, borseggi, atti di vandalismo, furti, mai niente. Mi spiace che non si comprenda l’importanza di un festival come questo che, per quanto particolare, porta il nome di Masserano in Europa e anche nel mondo.

Come detto in campagna elettorale dovremmo essere un’amministrazione aperta al turismo e alle feste e invece rischiamo di perdere questa risorsa per il territorio”.

La questione in Consiglio

E ancora. “Se a poco più di un anno dal voto in paese si propone una petizione per portare in Consiglio una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco significa che qualcosa non va. Ci sono state tante altre cose che ha fatto il sindaco che alla popolazione non sono piaciute. Questa è molto grave e dovrebbe far riflettere tutta l’amministrazione.

Mi sono ritrovata da motivata e felice di affrontare l’avventura dell’amministrare il paese a sentirmi disprezzata dal sindaco. Diffida tutti dal parlare con me, dagli organizzatori della festa ai giornalisti, forse perché vuole tenere tutto per sé. Mi viene il dubbio che non sia in grado di reggere il confronto che i cittadini fanno quotidianamente con l’ex sindaco, nonché mio padre”.

L’amarezza

In conclusione. “Inoltre, mi sento molto amareggiata dalla sua candidatura alle elezioni regionali dopo solo un anno di mandato, a questo punto mi chiedo se abbia voluto essere eletto sindaco per amore di Masserano, oppure solo per avere un trampolino di lancio per la carriera politica.

Non ho mai preso in considerazione e mai penserò alle dimissioni. Suppongo sia meglio restare e continuare a stare dalla parte della popolazione, delle associazioni e di tutti quelli che hanno bisogno di essere ascoltati, cercando di far aprire gli occhi a tutti su quello che sta succedendo”.

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    16 Giugno 2024 at 8:38

    Piena solidarietà alla vice sindaco e a tutte le persone che difendono quella che è oramai una tradizione consolidata e ben organizzata. E’ palese che l’attuale sindaco, oltre a non essere adatto per il ruolo che ricopre, miri unicamente al proprio tornaconto personale, politico o forse anche economico. Ci sono molti uomini e donne politici che usano la carica di sindaco come trampolino di lancio per la carriera politica, ma c’è il modo sensato di farlo e quello stupido. E’ palese quale dei due modi abbia scelto il sindaco di Masserano. Che oltretutto non ha capito, in questo suo macchiavellico piano, che i cittadini sono gli elettori, siano anch’essi solo i cittadini di Masserano: fare male il proprio lavoro come amministratore pubblico e poi sperare di essere votato sono due attività inconciliabili. E come scrive la vice sindaco, se dopo un anno si arriva a fare una petizione per fargli lasciare l’incarico, è chiaro come la luce del sole che ci sia qualcosa che non funziona. Dovrebbero rimuovere l’attuale sindaco e nominare Elena Fantone al suo posto, ha chiaramente più a cuore non solo la Festa di Beltane ma il paese stesso.

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