Attualità
Intimo Ferla abbassa la saracinesca
Uno sguardo malinconico e i suoi occhi azzurri lucidi. Così si presentava giovedì Silva Ferla davanti al cronista che nel suo taccuino prendeva nota e abbozzava la storia di 65 anni di attività trascorsa nello storico negozio di abbigliamento “Ferla” di via Marconi.
Uno sguardo malinconico e i suoi occhi azzurri lucidi. Così si presentava giovedì Silva Ferla, mentre raccontava la storia di 65 anni di attività trascorsa nello storico negozio di abbigliamento “Ferla” di via Marconi.
L’attività fu avviata negli anni 50 dalla mamma Emma e dal papà Serafino. Inizialmente il negozio vendeva stoffe e telerie. Silva, dopo aver conseguito il diploma da ragioniera, lavorò in uno studio fino al 1957, quando convolò a nozze con Aldo Azario.
La sua vita professionale riprese negli anni ’70 proprio all’interno del negozio di famiglia. La sua presenza portò subito una ventata di novità: inserì capi d’abbigliamento e intimo. «Che dire – commenta Silva mentre osserva quegli scaffali oramai vuoti -. Qui ho trascorso gran parte della mia vita. Molti dei miei clienti sono poi diventati amici inseparabili. A volte più che in un negozio mi pareva di essere in un salotto per via delle tante amiche che mi venivano a trovare. Mi mancheranno molto quei momenti. Il commercio negli ultimi anni è cambiato tanto. Una volta le donne quando potevano permettersi un capo d’abbigliamento era festa grande, ora non è più cosi, tutte hanno gli armadi pieni di vestiti. Dobbiamo tenere conto dei centri commerciali che propongono vaste gamme e scelte di prodotti. Per quanto riguarda via Marconi, il problema è stato la chiusura dell’ospedale. Tanta gente veniva ad acquistare capi di intimo per i degenti. Ora non mi pongo più il problema – conclude Silva -, tanto il mio negozio ormai è chiuso per sempre, non mi restano che tanti indimenticabili ricordi».
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