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In arrivo dalla regione oltre 107mila euro nel Biellese per le botteghe dei servizi

Gli esercizi commerciali finanziati sono nei Comuni di Casapinta, Rosazza e Sordevolo

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Oltre 107 mila euro dalla Regione Piemonte per il mantenimento e lo sviluppo delle “botteghe dei servizi” in aree montane, esercizi che uniscono la vocazione commerciale a servizi utili alla cittadinanza, come internet point, biglietteria e sportello della pubblica amministrazione. Gli uffici dell’Assessorato allo sviluppo della montagna, insieme a Finpiemonte, hanno completato l’istruttoria delle domande pervenute e la graduatoria è pubblicata oggi giovedì 27 aprile sul Bollettino ufficiale regionale.

Le domande ammesse al contributo sono 85 per un totale di 2.995.748 euro: 4 nel Biellese (107.141 euro). Delle 4 botteghe, 3 sono già attive mentre 1 è da attivare: il contributo regionale farà da volano ad un investimento complessivo di oltre 138 mila euro sul territorio. Le botteghe finanziate sono nei Comuni di Casapinta, Rosazza e Sordevolo.

Il Presidente ed il Vice Presidente della Regione affermano che gli interventi a favore delle botteghe dei servizi sono un altro passo avanti nella strategia di attenzione alla montagna: un obiettivo di legislatura perché le aree marginali sono il cuore pulsante del territorio. Montagne e borghi non devono essere solo luoghi di villeggiatura, in cui trascorrere le vacanze, ma anche zone dove poter vivere tutto l’anno con servizi e attività economiche.

Proseguono gli investimenti a favore del territorio montano, dopo il bando per incentivare la residenzialità (10 milioni), il bando sulle scuole (500mila euro), il fondo regionale destinato alle Unioni Montane (10 milioni e 700mila euro), il Fondo nazionale FOSMIT trasferito alla Regione che verrà destinato allo sviluppo delle Green Communities piemontesi (9milioni e 200 mila euro) ed i 126 milioni di fondi europei previsti nell’ambito del CSR (Complemento dello Sviluppo rurale, ex PSR) 2023-2027.

Cosa sono le “botteghe dei servizi”?

Esercizi commerciali di prossimità per la vendita al dettaglio di beni alimentari e di prima necessità, in cui si integrano attività di informazione per la cittadinanza: in sostanza veri e propri “terminali” per la pubblica amministrazione sul terrritorio e nel contempo anche esercizi che svolgono altri servizi utili a migliorare la qualità di vita dei residenti. Internet point, biglietteria del trasporto pubblico locale, noleggio di attrezzature a scopo escursionistico o sportivo, spazi per co-working, sportello postale ( previa convenzione con il gestore del servizio), servizi di pagamento e di ricarica telefonica, consegna domiciliare gratuita, somministrazione di alimenti e bevande, vendita di generi appartenenti al settore merceologico non alimentare sono alcuni dei servizi previsti.

 

Immagine di archivio

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