Attualità
Il vice sindaco di Zumaglia si dimette
Ha destato clamore a Zumaglia la notizia delle dimissioni irrevocabili da parte dal vice sindaco Stefania Marchisio.
Sono state presentate con una lettera inviata al sindaco Lorenzo Cantono ai consiglieri e dipendenti dell’Ente.
Ha destato clamore a Zumaglia la notizia delle dimissioni irrevocabili da parte dal vice sindaco Stefania Marchisio.
Sono state presentate con una lettera inviata al sindaco Lorenzo Cantono ai consiglieri e dipendenti dell’Ente. Il vice sindaco, abbandona il Comune dopo che il responsabile dell’Ufficio tecnico, Eva Ferraris, si è licenziata, il dottor Aldo D’Arienzo, segretario dell’Ente fresco di nomina ha optato per altri comuni, la dottoressa Cristina Dondi era stata messa alla porta prima del dovuto e uno dei tre dipendenti rimasti ha chiesto di poter, con la mobilità, approdare al Comune di Mongrando.
«Non riuscivo più a portare avanti la mia carica con tranquillità e serenità – ha dichiarato Stefania Marchisio -. Io mi ero messa in gioco per il bene del paese, avrei voluto collaborare anche con il gruppo di minoranza, ma non mi è stato possibile».
«Le dimissioni di Marchisio non mi hanno affatto sorpreso – afferma il capogruppo della minoranza Iuri Toniazzo – anzi, mi sia permessa una battuta per sdrammatizzare, credo siano arrivate in ritardo. Stefania Marchisio è una persona per bene, amata da tutti, esemplare nella sua condotta, sempre pronta a spendersi per il bene della nostra comunità, soprattutto per la scuola. Non ho mai capito cosa avessero in comune Marchisio e il sindaco Cantono, sono persone diametralmente opposte. Da tempo, stava perpetrando un errore imperdonabile per il sindaco, difatti parlava con i consiglieri comunali di opposizione e sperava di vedere presto maggioranza e minoranza lavorare insieme per il bene della comunità. Se il fatto di per sé umanamente mi addolora, le dimissioni del vice sindaco mi auguro possano far riflettere sulla situazione politica che a Zumaglia si è venuta a creare e che il primo cittadino in primis dimostra di non saper gestire. Con i colleghi consiglieri Franco Zecchini e Giorgio Feudaroli – conclude Iuri Toniazzo -, chiederemo subito una seduta di Consiglio Straordinario, così come chiederemo di essere ricevuti dal Prefetto».
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