Attualità
Il Tracciolino non è più un colabrodo
Dopo anni di totale abbandono il Tracciolino torna ad assumere il normale aspetto di una strada di montagna, percorribile nella stagione estiva senza particolari problematiche. L’amministrazione provinciale sta infatti portando a termine un programma di interventi lungo tutto il tracciato tanto caro ai biellesi ricoprendo buche e voragini, ripristinando e ripulendo canali di scolo, rimuovendo il materiale franato nel corso degli anni. Il tutto, e questo è il secondo aspetto positivo, a un costo infinitesimale grazie ai cosiddetti “lavori in economia”; ovvero utilizzando risorse dello stesso ente pubblico.
Dopo anni di totale abbandono il Tracciolino torna ad assumere il normale aspetto di una strada di montagna, percorribile nella stagione estiva senza particolari problematiche. L’amministrazione provinciale sta infatti portando a termine un programma di interventi lungo tutto il tracciato tanto caro ai biellesi ricoprendo buche e voragini, ripristinando e ripulendo canali di scolo, rimuovendo il materiale franato nel corso degli anni. Il tutto, e questo è il secondo aspetto positivo, a un costo infinitesimale grazie ai cosiddetti “lavori in economia”; ovvero utilizzando risorse dello stesso ente pubblico.
“L’operazione – spiega il presidente Emanuele Ramella Pralungo – è costata cinquemila euro, ovvero la somma necessaria per un tratto di asfaltatura realizzato da una ditta privata, intervento resosi indispensabili per le pessime condizioni del manto stradale. Tutto il resto è stato effettuato da personale dell’amministrazione provinciale impiegando mezzi a nostra disposizione. Il tratto verso Oropa è pressochè ultimato e nei prossimi giorni completeremo anche le opere anche sul lato verso Andrate in modo da rendere il Tracciolino nuovamente usufruibile”.
“In futuro – continua il presidente – l’obiettivo è asfaltare anche gli ultimi due-tre chilometri mancanti, operazione per la quale, ovviamente, servono appositi finanziamenti al momento non disponibili. Vedremo cosa sarà possibile fare nel frattempo dopo un lungo periodo di totale incuria restituiamo il Tracciolino al territorio e ai biellesi”.
La situazione del percorso era così disastrata e senza speranza che su facebook era stato costituito un gruppo pubblico dall’eloquente titolo di “Salviamo il Tracciolino” con oltre 3.000 “mi piace”. E proprio utilizzando il popolarissimo social network, Emanuele Ramella Pralungo aveva annunciato l’intervento: «Come si dice? Ogni promessa è un debito? Avevo promesso che in primavera saremmo arrivati anche sulla provinciale detta del Tracciolino per effettuare una manutenzione magari parziale ma pur sempre una manutenzione. Eccoci siamo arrivati».
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