Seguici su

AttualitàBiella

Il ponte della tangenziale chiuderà di nuovo

Pubblicato

il

Il ponte della tangenziale chiuderà di nuovo

Il ponte della tangenziale chiuderà di nuovo

I giunti del ponte della tangenziale tornano a far discutere, ma stavolta il rumore sembra lasciare spazio alla collaborazione. Anas e comune di Biella si muovono infatti nella stessa direzione per arrivare a una soluzione definitiva: porre fine al deterioramento delle giunture, e al conseguente rumore, che da mesi rende disagevole la circolazione sul viadotto.

LEGGI ANCHE: Mandateci le vostre foto di Halloween

La questione era esplosa in consiglio comunale, quando l’opposizione aveva presentato una mozione chiedendo all’amministrazione di fare chiarezza sui lavori effettuati dall’azienda nel 2023. Nel documento si chiedeva di accedere agli atti e alla documentazione tecnica per capire cosa fosse stato effettivamente realizzato durante l’intervento. Ora, dopo il via libera alla mozione, si profila una via d’uscita condivisa.

Lavori fatti in economia

Stando a quanto emergerebbe dal riscontro di Anas, durante i lavori del 2023 l’azienda ha dovuto rispettare due limiti: l’ammontare del finanziamento e un cronoprogramma di circa settanta giorni per riaprire il ponte in tempo per l’inizio delle scuole. Gli interventi prioritari hanno riguardato l’impermeabilizzazione completa del viadotto, la sistemazione degli strati della pavimentazione e il ripristino degli scoli d’acqua. Quanto ai giunti, invece, si era intervenuti solo dove strettamente necessario, con riparazioni localizzate e manutenzioni puntuali, compatibilmente con fondi e tempi disponibili.

Oggi, però, Anas avrebbe già pronto un progetto sostenuto da un nuovo stanziamento, da realizzarsi in sinergia con il comune di Biella per individuare il periodo più idoneo all’esecuzione dei lavori. Nessun intento polemico, dunque: l’obiettivo condiviso è risolvere il problema in maniera definitiva.

Anche dall’amministrazione comunale arriva un segnale di collaborazione.

Il sindaco Marzio Olivero fa il punto. «Il problema dei giunti rumorosi è emerso dopo gli interventi di asfaltatura realizzati nel 2023. Prima il disagio era decisamente minore – spiega – . È vero che Anas doveva rispettare delle tempistiche, ma è altrettanto vero che i lavori sul ponte non sono iniziati subito dopo la chiusura al traffico: sono partiti in ritardo e, per rispettare la scadenza, hanno dovuto accelerare. Questa, però, non è una criticità riconducibile al comune. Noi, come amministrazione, abbiamo chiesto l’accesso agli atti per visionare l’attività svolta, ma dal mio punto di vista non è questo il modo per risolvere il problema. Al momento siamo in contatto con Anas per mantenere un dialogo costante e arrivare a un intervento che risolva il disagio».

Olivero sottolinea inoltre che eventuali chiusure al traffico dovranno essere attentamente pianificate. «Parliamo di un viadotto fondamentale per la città di Biella, molto frequentato quotidianamente. La chiusura dovrà coincidere con le nostre esigenze, ovvero con i periodi di minor flusso di traffico, e con la programmazione già prevista da Anas. Siamo pienamente disponibili a trovare la soluzione migliore nell’interesse dei cittadini».

Insomma, si volta pagina con l’obiettivo condiviso di restituire ai biellesi un ponte finalmente senza disagi.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

16 Commenti

1 Commento

  1. steap63

    1 Novembre 2025 at 10:12

    Ma se Anas risulta inadempiente (lavoro non fatto a regola d’arte sempre che esista ancora questo parametro) non dovrebbe pagare delle sanzioni? Riaperto un ponte se ne chiude un’altro….. è una storia senza fine…

  2. .Bruno

    1 Novembre 2025 at 10:30

    tranquilli tutti i lavori vedi via Cernaia vedremo il ponte Cerruti sono rattoppi che il comune ha fretta di fare come sempre rattoppi di una città degradata poi vedremo via Italia, la funivia per Oropa il marciapiede per Tollegno che fa schifo senza contare il resto

    • Ardmando

      1 Novembre 2025 at 11:44

      Povero idiota senza cultura. Ma cosa ne vuoi sapere tu e cosa vuoi pretendere ci capire. Solo capace di scrivere fesserie. Tu probabilmente ci vivi sul marciapiede di Tollegno, visto che non sai parlare di altro, barbone comunista.

  3. Arnoldo

    1 Novembre 2025 at 18:45

    mancava il pensiero dello scarto della societa pezzente di destra

  4. Giovanni

    1 Novembre 2025 at 18:51

    Sicuramente Bruno non ha nessuna idea di amministrazione e come bisogna trovare i denari, se lui e i compagni vogliono fare una cospicua donazione per risolvere i problemi, tutti i cittadini le sarebbero grati.

  5. Arnoldo

    1 Novembre 2025 at 19:24

    si Giovanni amministrare nnn è facile ma se il governo meloni continua a tagliare i fondi ai comuni sono i sindaci che si devono ribellare anche se sono dello stesso partito, ma anche la volontà è necessaria e anche un dialogo con tutte le forze politiche senza ego

  6. Sonia

    1 Novembre 2025 at 20:48

    A questo punto risulta assolutamente capire il perche’ delle autorita’ che non fanno chiarezza su appalti, ditte, come e’ stato svolto il lavoro, e il perche’ del sig. ardmando viene lasciato libero do continuare ad insultare tutti e in maniera pesante, vergogna alla redazione.

  7. Ardmando

    2 Novembre 2025 at 8:43

    Altro articolo, altri commenti deliranti del solito manipolo di comunisti perdenti. Anzi del solito pensionato con molti nomi. Continua così, che grazie a te governeremo a lungo.

    • Filippo

      2 Novembre 2025 at 13:41

      Ha ragione il signor Ardmando, cosa ne potete capire voi.
      Non sprecate i soldi: buttate giù il ponte!
      Le auto passeranno da un’altra parte.
      Chissenefrega.

      • Marco

        2 Novembre 2025 at 18:39

        Basterebbe solo che ANAS fosse una compagnia privata e che in Italia venissero applicate le penali come avviene all’estero. Purtroppo ANAS è uno dei tanti carrozzoni statali, strozzato da burocrazia e inettitudine e andrebbe abolita e rifondata da zero. Il lavoro era stato eseguito in modo incompleto e frettoloso due anni fa e subito dopo l’apertura del cantiere fantasma (non si vide un solo operaio per almeno un mese, mentre il traffico si congestionava ovunque) che apparve evidente che qualcosa non stava andando per il verso giusto. Alla riapertura alla circolazione il sospetto divenne realtà: diversi lavori previsti non erano stati eseguiti e l’asfaltatura era stata eseguita così male che a confronto certe mulattiere sono più regolari.
        Ora si spera in una soluzione definitiva.

    • Bruno

      2 Novembre 2025 at 20:15

      ecco il pezzente di destra lecca culo della giunta di destra lo scarto della società ora tutte le volte che insulta quando vado a cagare penso a lui e alla sua grande cultura non ha argomenti come il suo governo di imbecilli

      • Giuseppe

        2 Novembre 2025 at 20:25

        Non entro nel merito della discussione ma su una cosa concordo con la signora o signorina Sonia non esiste un moderatore in questo giornale?

        • Marta

          3 Novembre 2025 at 8:25

          Non c’è nessuna “signora” o “signorina” “sonia: è sempre il tizio che si firma bruno o arnoldo o gigi all’occorrenza.

      • Marta

        3 Novembre 2025 at 8:26

        Questo tizio si prenderà una denuncia, ormai è inevitabile. E’ ora di finirla con questa violenza verbale.

        • Bruno

          3 Novembre 2025 at 14:37

          mi spiace Marta io non sono Sonia e Sonia no so chi è la violenza verbale la vedo solo da Armando e da tutti i trampiani di destra lecchini di destra che quando sono toccati da argomenti che a loro scocciano allora insultano sono solo zucche vuote

          • Bruno

            3 Novembre 2025 at 15:13

            un mese fa Armando ha scritto che i miei genitori hanno fatto male a mettermi al mondo se questa non è violenza verbale lei come la chiama? da allora io lo chiamo scarto della società perché il signore che lei difende non conosce me e i miei rispettabili genitori, amen

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Copyright © 2024 laprovinciadibiella.it S.r.l. - P.IVA: 02654850029 - ROC: 30818
Reg. Tribunale di Biella n. 582 del 30/06/2014 - Direttore responsabile: Matteo Floris
Redazione: Via Vescovado, n. 5 - 13900 Biella - Tel. 015 32383 - Fax 015 31834

La testata fruisce dei contributi diretti editoria d.lgs. 70/2017

Servizi informatici e concessionaria di pubblicità: Diario del Web S.r.l.