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Il Ponte Cervo intitolato a Nino Cerruti
La cerimonia ufficiale è in programma sabato 14 giugno alle 11

Il Ponte Cervo intitolato a Nino Cerruti. Con delibera della Giunta comunale dello scorso anno, l’amministrazione ha intitolato il ponte di Chiavazza – conosciuto anche come “Ponte Cervo” – che collega via Milano con via Cernaia, a Nino Cerruti.
Noto stilista e imprenditore biellese, scomparso il 15 gennaio 2022, considerato un gigante dell’imprenditoria italiana e tra i più illustri rappresentanti della storia industriale biellese. Già insignito della cittadinanza onoraria del comune di Biella nel 2007.
Il Ponte Cervo intitolato a Nino Cerruti
Il ponte Nino Cerruti è stato scelto anche per la sua vicinanza alla storica e omonima azienda, situata sulle sponde del torrente Cervo. E divenuta nel tempo simbolo del Made in Biella, della creatività e del saper fare del territorio.
La cerimonia ufficiale è in programma sabato prossimo, 14 giugno, alle 11. Presenti il sindaco Marzo Olivero, gli assessori, le autorità cittadine e la consigliera Barbara Greggio. Con loro Guido Piacenza, Luigi Palandri – capo disegnatore/coordinatore collezioni Fratelli Cerruti Laura Cassano – backoffice Lanificio Cerruti. Da quel momento verrà conosciuto non più come Ponte Cervo, ma come Ponte Nino Cerruti. La suddetta cerimonia avverrà sul ponte e proseguirà nei locali del Lanificio Cerruti.
A dare solennità all’evento sarà presente anche la Banda Verdi.
Il sindaco: “Cerruti un visionario”
Il primo cittadino ha espresso così la sua emozione: “Nino Cerruti non era soltanto un imprenditore illuminato che ha fatto conoscere Biella e il Biellese nel mondo. Ma anche un grande innovatore, un creativo visionario e un precursore di molte realtà contemporanee. È stato un massimo esponente di quel ‘saper fare biellese’. Eccellenza nel lavoro unita a passione e creatività che ha saputo far la differenza. Infatti è stato un testimonial d’eccezione ai fini della candidatura per Biella Città Creativa Unesco”.
“Sono felice che il suo nome sia oggi legato a questi luoghi, affinché possa continuare a portare testimonianza e ispirazione alle generazioni future”.
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