Il piccolo Gioele è tornato a casa

Ha rischiato di morire ad appena quattro anni; ora, dopo un lungo periodo di riabilitazione sta lentamente tornando quello di prima. Nei giorni scorsi, dopo sette mesi, mamma e papà hanno potuto riportare a casa il piccolo Gioele Gardiolo, rimasto gravemente ferito in un incidente stradale avvenuto lo scorso 13 settembre a Roasio.

Dopo un lungo ricovero a Torino, il bimbo ha trascorso gli ultimi tre mesi all’“Eugenio Medea”, una struttura riabilitativa per minori a Bosisio Parini, a Lecco, dove ha affrontato il lungo percorso che gradualmente lo sta riportando alla normalità.

Oggi Gioele non si è ancora completamente ristabilito al cento per cento, ma viste le condizioni disperate nelle quali versava dopo l’incidente, ha fatto comunque incredibili passi da gigante.
«Ha ancora un piccolo deficit nella parte destra del corpo – conferma il padre – e deve recuperare un po’ dal punto di vista delle capacità cognitive, ma rispetto a come siamo partiti non possiamo che ritenerci fortunati. All’inizio non si sapeva nemmeno se avrebbe raggiunto l’ospedale Regina Margherita. Poi ci sono stati i rischi dell’operazione, un intervento molto delicato. Dopo qualche giorno si è stabilizzato e i medici ci hanno comunicato che sarebbe uscito dal coma,  ma non si sapeva in quali condizioni, viste le lesioni cerebrali. Non sapevamo quanto avrebbe potuto recuperare a livello motorio».
Il percorso è ancora da completare e Gioele a novembre dovrà affrontare un nuovo ricovero per consentire ai medici di monitorare la situazione e rifare esami fondamentali come la risonanza magnetica, ma il suo stato di salute migliora giorno dopo giorno.

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