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“Il mio lavoro? Organizzo matrimoni”

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Da circa tre anni, dal 2013, Eleonora Pezzana ha importato nel Biellese la figura della “Wedding Planner” (organizzatrice di matrimoni) e ne è pienamente soddisfatta.

Da circa tre anni, dal 2013, Eleonora Pezzana ha importato nel Biellese la figura della “Wedding Planner” (organizzatrice di matrimoni) e ne è pienamente soddisfatta.
«È stato all’università di Torino – spiega Eleonora Pezzana – nella facoltà di Lingue che sono venuta a conoscenza di questa professione». All’università, è risaputo, si conoscono tante persone nuove tra cui, spesso e volentieri, molti studenti stranieri. «Ho fatto amicizia – continua – con due ragazzi americani che frequentavano il Politecnico e che mi hanno raccontato di come in America questa professione fosse già in piedi ed avviata da molto tempo. Più me ne parlavano e più capivo che era proprio su misura per me. Così, nel 2007, mentre stavo ancora studiando a Torino mi sono informata su come praticare questo nuovo lavoro ed ho seguito un corso di specializzazione al termine del quale ho ricevuto un diploma». Da lì è poi iniziato tutto.
Grazie alla laurea in lingue del 2009 Eleonora conosce l’inglese, il francese, lo spagnolo e in parte il tedesco. Con il suo sito internet (www.italywithlove-weddings.com) o alla sua pagina facebook (Italy with Love Weddings) riesce ad organizzare diversi matrimoni, molti dei quali con sposi stranieri (russi, scozzesi e persino peruviani). «Il mio obbiettivo è portare a Biella le coppie straniere che mi contattano. L’Italia ha ancora una forte attrattiva all’estero ed il nostro territorio soddisfa pienamente le esigenze di chi viene a sposarsi qui. È capitato che in molti, dopo aver celebrato la loro unione nel Biellese, abbiamo poi deciso di restarci per la luna di miele o nel peggiore dei casi di girare per la nostra penisola».
Ma come si articola questa nuova professione?
«Innanzitutto – risponde Eleonora – dopo il primo incontro conoscitivo e gratuito, che può avvenire su skype, se si tratta di persone appartenenti ad altri Stati, o a quattrocchi, si parte poi con l’organizzazione vera e propria. Mi piace sempre precisare che il mio compito è quello di affiancare gli sposi, non decido tutto io. Le scelte rimangono sempre a loro. Io mi occupo di guidarli facendo in modo che le loro idee vengano rispettate e vada per il meglio».
Iniziano così a delinearsi le proposte e le preferenze su come la giornata, la più importante nella vita della coppia, debba svolgersi. «Tutto deve essere perfetto e io mi preoccupo di assicurare che così sia. Una parte molto lunga e ardua nell’organizzare i matrimoni è quella della ricerca dei fornitori adatti. Per questo parto sempre per tempo e non ho alcuna esclusiva, in modo da poter tranquillamente trovare la soluzione giusta senza troppe difficoltà».
All’inizio della sua attività Eleonora era entusiasta di questa sua svolta lavorativa e lo è ancora come fosse il suo primo giorno. «Sono felicissima del mio lavoro – afferma -. Mi permette di fare quello che mi piace e per chi come me adora l’organizzazione e il romanticismo è la professione giusta. Le spose si divertono da morire e partecipare al loro divertimento ed alleviare agli sposi il peso e lo stress dell’organizzazione mi rende davvero felice. Quando ho iniziato c’era ancora molta diffidenza sulla figura della wedding planner, ma ora, grazie anche alle molte trasmissioni televisive del momento, molte più persone si affidano a qualcuno per organizzare il proprio matrimonio. Non per mancanza di voglia o pigrizia, ma perché i ritmi frenetici della nostra società non lasciano spazio per organizzare perfettamente un evento di tale portata. Per questo ci sono io».

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