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Il lago di Viverone è ‘a norma’ per l’escherichia coli, in difficoltà per gli enterococchi

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“E’ ampiamente migliorabile” la qualità delle acque dei laghi piemontesi: questo il commento di Giorgio Prino, presidente regionale di Legambiente, all’esito del monitoraggio svolto dalla Goletta dei Laghi. Dei ventiquattro punti sottoposti ai controlli, sedici sono risultati fuori dai limiti di legge e, tra questi, sei sono stati giudicati “inquinati” e dieci “fortemente inquinati

La campagna ha interessato i laghi d’Orta, Avigliana, Viverone e Maggiore.
I risultati sono stati presentati all’interno del convegno “Politiche Ambientali e Turismo Sostenibile nel Verbano e nel Cusio. Opportunità e proposte” che si è volto a Verbania.
“La situazione – ha spiegato Prino – è di luci ed ombre: alle eccellenze regionali quali il Lago Grande di Avigliana, balneabile e ampiamente entro i limiti di legge, corrispondono situazioni di difficoltà che devono essere sanate il prima possibile”.
“Spesso – osserva – Alice De Marco , direttrice di Legambiente – lo stesso specchio d’acqua presenta situazioni molto differenti a seconda del punto di campionamento. Il Lago Maggiore alterna punti fortemente inquinati ad altri decisamente più puliti e in linea con le prescrizioni di legge; il Lago d’Orta su 5 punti di campionamento ne vede uno ampiamente entro le prescrizioni e quattro fortemente contaminati. Viverone ci racconta di un lago ‘a norma’ per quel che riguarda i campionamenti sull’escherichia coli, decisamente più in difficoltà per quanto riguarda gli enterococchi. Ad Avigliana il Lago Grande supera a pieni voti l’esame, mentre il Piccolo continua a evidenziare difficoltà”.
Secondo Prino “è necessario adottare piani per ridurre i prelievi e i carichi inquinanti, sia nei laghi che nei loro immissari, rispettando il deflusso minimo vitale delle acque e ricorrendo anche a misure come la riqualificazione e la rinaturalizzazione delle sponde, rendendo i fiumi sempre più veri corridoi ecologici naturali”

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