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Il distributore dismesso di via Torino e un brutto biglietto da visita della città

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Il distributore dismesso di via Torino e un brutto biglietto da visita della città

«Bisognerebbe trasformarlo in un parcheggio. Abbiamo già fatto richiesta al comune: nel quartiere serve un luogo in cui posteggiare le auto e l’area della vecchia zona di rifornimento sarebbe perfetta. Il comune ci ha però spiegato che è una proprietà privata e che quindi loro non possono farci nulla. Possiamo solo sperare che il nuovo sindaco faccia qualcosa».
Così Luca Zanone, titolare della macelleria di piazza Adua parla della stazione di servizio situata all’incrocio con via Torino abbandonata da circa 15 anni. Un’area la cui recinzione non può nascondere il degrado provocato dall’abbandono e dall’incuria. L’area peraltro si trova in un punto “strategico” della città come giustamente fa notare la titolare della tabaccheria, Barbara Magnani: «Vorremmo che la zona fosse risanata e sfruttata adeguatamente; oltretutto è alle porte della nostra città e lasciata così è un terribile biglietto da visita, piena di erbacce e reti…».
La questione è stata riportata a galla in questi giorni dall’ex consigliere comunale Luigi Apicella della lista “Uniti per Biella” che dell’argomento si è interessato più volte in passato.
La questione infatti è stata sollevata una prima volta nel lontanissimo 2005 a proposito dell’ampliamento del parco della Rovere senza che però si arrivasse a qualcosa di concreto.
«Nella legislatura 2009/2014 – ricorda Luigi Apicella – si era preso in considerazione di bonificare anche quell’area tra parco della Rovere, piazza Adua, via Torino e l’ex distributore di carburante. Con la chiusura del distributore, infatti, la giunta aveva ricevuto 200.000 euro di oneri di urbanizzazione per la modifica di quell’area, per la realizzazione di un parcheggio dietro al distributore e la messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale di via Torino (fronte panetteria e ristorante). Ricordo un bell’articolo dell’assessore Moscarola nella legislatura 2009/2014 in cui si congratulava per l’obiettivo raggiunto, cioè l’incasso dei 200.000 euro che in parte avrebbe dovuto usare per i parcheggi e per mettere in sicurezza quell’area».
Nonostante i buoni propositi la situazione è rimasta immutata, a distanza di così tanti anni non è stato fatto assolutamente nulla.
Oggi Apicella ripropone un’area di sosta, ovviamente risanata: «Realizzando i parcheggi si eviterebbe l’attuale situazione di caos. Inoltre oltre ai posti auto di si potrebbe, inoltre, creare una stazione di ricarica con le colonnine elettriche e attività connesse».
«Dal mio punto di vista il problema sicurezza, tanto caro alla Lega, non deve essere legato solo ai Giardini Zumaglini – è il commento finale – ma deve voler dire anche tutto il resto della città, come gli attraversamenti pedonali. Anche questo è sicurezza. Più sicurezza in quell’area significa anche più persone che accedono facilmente alle attività commerciali in zona e quindi significa anche più lavoro. Mi auguro quindi che la Lega e in particolare l’assessore Moscarola si attivino per portare a termine questi lavori iniziati nella legislatura 2009/2014 e ancora in sospeso».
Francesca De Nuzzo

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