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Il cuore grande dei biellesi ha mostrato il suo volto, raccolti quasi un milione e mezzo di euro per l’Ospedale

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Un territorio che si è mobilitato per il suo ospedale e per tutti coloro che in questi giorni difficili hanno fronteggiato l’emergenza covid19. Si avvicina al milione e mezzo di euro la prima parte di fondi raccolti dall’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella onlus che ha fatto da raccordo e da collante per gli innumerevoli finanziamenti venuti da aziende, imprenditori, privati cittadini. Donazioni che mentre la pandemia cresceva hanno permesso di supportare gli operatori sanitari dal punto di vista pratico grazie a strumentazioni e presidi indispensabili. Si tratta di una prima tranche di risorse con la quale sono state acquistate tecnologie e strumentazioni indispensabili per il trattamento dei pazienti colpiti dal coronavirus.

Gli acquisti effettuati grazie alle donazioni

Tra le donazioni destinate al reparto di rianimazione ci sono:

– Sistemi Passamalati “Mobilizer”, del valore di 48.800 euro, acquistati grazie al contributo economico del Gruppo Volontariato Vincenziano, Tintoria Finissaggio 2000, Associazione Dirigenti Biellesi e 2 privati cittadini;

– 9 Carrelli per dispositivi destinati, del valore complessivo circa 43 mila euro, con il contributo di 30 donazioni versate agli Amici dell’Ospedale tra cui 7 privati cittadini e 23 tra aziende, associazioni, proloco e club di servizio: Officine meccaniche Viglianesi, Proloco Rosazza, Associazione Turistica di Piatto, Gruppo Fantacalcio (Sezione italiana Arbitri di Biella), Non sei sola, Proloco Valle S. Nicolao, Associazione Nazionale Alpini Andorno, Associazione Nazionale Dentisti, Gruppo Alpini Camburzano, Gruppo Volontariato Vincenziano, Proloco di Ronco, Proloco di Netro, Associazione turistica Proloco Amici della Valle P, Club Alpino Italiano (CAI), AVIS Comunale Biella, Proloco di Zubiena, Associazione Volontari di Piatto, Comunità Biellese Aiuti Umanitari, Rizzo e Associati, Gruppo Sportivo Graja, Club Panathlon, Alpini di Lessona, CRAL Deutche Bank Biella.​

– 1 centrale di monitoraggio, del valore di 27 mila euro circa, dono di Lauretana, Idea Biella, Meter

Sono stati acquistati 4 Ecografi palmari per la loro utilità nel facilitare e ottimizzare gli interventi di cateterizzazione diminuendo rischi per pazienti e operatori. Valore di 30 mila euro, parte della donazione Vitale Barberis Canonico.

– 3 Aspiratori di liquidi biologici per evitare i rischi infettivi ambientali: 2 per Rianimazione e 1 per Urologia,valore 60mila euro sono stati acquistati con la donazione Chiorino Spa.

Il cuore grande dei Biellesi

“L’Associazione Amici dell’Ospedale – evidenzia il Presidente Leo Galligani – vuole esternare la gratificazione provata dai suoi volontari nel fare da tramite tra la generosità biellese ed il loro ospedale. Questo frangente, come mai prima d’ora, ha messo allo scoperto la vulnerabilità umana. Tocchiamo con mano quanto si possa essere importanti per gli altri e quanto gli altri possano esserlo per noi. Non poteva mancare questa risposta. Una risposta corale; tutti hanno contribuito col loro avere. Abbiamo il privilegio, da questo ponte, di essere testimoni di tanti gesti di grande generosità nel donare e di grande generosità nel donarsi. Ci siamo arricchiti e vi ringraziamo anche di questo”.

“Il cuore grande dei biellesi – ha sottolineato il commissario Diego Poggio – ancora una volta ha mostrato il suo volto e ha fatto sentire il suo battito. Già più volte in passato abbiamo avuto modo di apprezzare quanto questo territorio si mostri unito ogni qual volta vi sia la necessità di unire le forze. È accaduto anche in questa occasione così complessa. Grazie a nome dell’ASL di Biella a tutti coloro che hanno fatto in modo, e continuano ancora oggi, che non ci sentissimo mai soli nella gestione dell’emergenza. Crediamo nel valore dell’unità come elemento che di certo fa sempre al differenza e tutta la solidarietà ricevuta è di certo per tutti noi anche un segnale di speranza per il futuro”.

Le apparecchiature acquistate sono una risorsa preziosa anche perché saranno utilizzate anche dopo l’emergenza, sostituendo le strumentazioni più obsolete e per le quali era già in programma la sostituzione.

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