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«Il Comune guidi un progetto antispreco per l’emporio solidale»
Il Pd presenta una mozione: «Serve un impegno bipartisan, sarebbe bello approvarla all’unanimità»

«Il Comune guidi un progetto antispreco per l’emporio solidale». Una mozione per chiedere di promuovere direttamente la normativa anti-sprechi con esercenti del mercato e supermercati. In modo da aiutare l’emporio solidale e la mensa di via Novara.
È l’iniziativa promossa dalle opposizioni, che sperano possa essere approvata all’unanimità dal consiglio comunale.
«Auspichiamo che venga condivisa da tutto il consiglio – conferma il primo firmatario, Paolo Furia, consigliere del Pd – perché su questi temi è importante un’azione bipartisan. Sarebbe un bel segnale».
«Il Comune guidi un progetto antispreco per l’emporio solidale»
L’obiettivo è ottimizzare e favorire la raccolta del cibo invenduto per sostenere l’attività dell’emporio solidale di via Orfanotrofio a sostegno delle persone povere.
«Il Comune potrebbe intervenire direttamente, magari inviando una lettera o invitando a un apposito incontro tutti gli esercenti interessati – continua Furia -. In modo da informarli sulle agevolazioni previste dalla legislazione nei confronti di chi conferisce l’invenduto alimentare a chi si occupa di servizi per la persona. Ad oggi sono proprio i volontari dell’emporio ad andare a cercare materialmente i contatti con i singoli supermercati. Alcune realtà hanno già una stabile collaborazione, altre ancora no».
Nelle ultime settimane, tra l’altro, lo stesso partito democratico ha promosso e realizzato raccolte alimentari in favore dell’emporio: «Bene le nostre donazioni – prosegue Furia -, ma non vogliamo metterci il “cappello”. Anzi, l’obiettivo della mozione è proprio quello di potenziare il servizio con la più ampia condivisione possibile con le altre forze politiche. Il Comune potrebbe organizzare un appuntamento illustrativo e conoscitivo per far incontrare la realtà dell’emporio con chi ancora non ha aderito al progetto».
Ricchezza che non viene investita
«L’idea – conclude – ci è venuta perché vediamo aumentare la povertà in un territorio in cui contemporaneamente risultano esserci i patrimoni più grandi nelle statistiche nazionali. Questa incoerenza deve come minimo farci riflettere. Il Biellese ha moltissima ricchezza di cui solo una parte viene investita. Mentre il pubblico fatica a fare ciò che dovrebbe: manutenzioni, sostegno alla povertà ed erogazione di servizi minimi proporzionati alle tasse. Quindi una proposta, ma anche una denuncia: Biella sia all’altezza della propria tradizione di volontariato e accoglienza».
LEGGI ANCHE: Anche nel Biellese aumentano poveri e disoccupati
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Alessandro
27 Aprile 2025 at 19:29
Esiste già da parecchio l’app “Too Good to Go” che permette di abbassare gli sprechi di cibo, dovrebbe solo essere più diffusa tra tutti i commercianti di generi alimentari. E il PD dovrebbe smetterla di dire al prossima cosa fare o cosa non fare, visto che negli sfortunati anni in cui hanno amministrato qualcosa, si sono sempre ben guardati dal fare quello che ora pretendono che siano gli altri a fare.
Bruno
27 Aprile 2025 at 22:08
bellissima iniziativa
Gigi
27 Aprile 2025 at 22:12
se aspettiamo certe iniziative dalla destra possiamo solo sognare come Alessandro che dice ma non fa