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Il comune di Biella fa uno sgarbo agli alpini

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Perché il Comune di Biella ha disertato il XVIII raduno intersezionale del 1° raggruppamento alpini che cha coinvolto le sezioni A.N.A. del Piemonte, della Liguria, della Valle d’Aosta e della Francia? Lo chiede al sindaco Marco Cavicchioli il consigliere comunale Andrea Delmastro.

Perché il Comune di Biella ha disertato il XVIII raduno intersezionale del 1° raggruppamento alpini che cha coinvolto le sezioni A.N.A. del Piemonte, della Liguria, della Valle d’Aosta e della Francia? Lo chiede al sindaco Marco Cavicchioli il consigliere comunale Andrea Delmastro.

“Questo raduno – scrive Delmastro in un’interrogazione – è la manifestazione A.N.A. più importante e partecipata dopo l’Adunata nazionale. Erano presenti tutti i gruppi del Biellese e moltissimi sindaci locali. Lo stesso Chiamparino, ex Sindaco di Torino e Presidente della Regione Piemonte, ha sfilato al fianco degli Alpini, con ciò tributando i giusti onori che meritano anche per il loro immancabile impegno sociale in occasione delle più svariate calamità che colpiscono le popolazioni ed in ogni caso in occasione di ogni necessità delle comunità locali.

“Anche a prescindere dal giudizio sul valore delle associazioni d’arma che può dividere il sottoscritto dalla maggioranza che governa la città – prosegue Andrea Delmastro – è evidente che nemmeno il peggiori ideologismo può annebbiare la valutazione in ordine al servizio alla comunità da sempre svolto dagli alpini in genere e dalle Sezione e dai 73 Gruppi A.N.A. biellesi in particolar modo.  La Sezione e i 73 Gruppi A.N.A. del Biellese sono sempre stati pronti a fornire il loro supporto in occasione di tutte le calamità che hanno colpito il territorio. Tali considerazioni sono patrimonio comune di tutti gli amministratori biellesi e non, di tutte le estrazioni politiche, che hanno partecipato al raduno.

“Biella – conclude Delmastro -, da sempre e più di altre città dello stesso Piemonte, ha una forte tradizione alpina. Non partecipare al raduno è stato uno sgarbo immeritato nei confronti dell’Associazione Nazionale Alpini sezione di Biella e di tutti i suoi 5295 iscritti, in particolar modo se rapportata allo spirito di servizio che nano sempre dimostrato nei confronti del biellese, in ogni contesto in cui fosse utile il loro intervento. Vorrei proprio sapere quali sono i motivi che hanno indotto il Comune di Biella a non partecipare al  raduno”.

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