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Il Biellese perde ancora abitanti

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L’altro ieri l’Istat ha certificato che la popolazione italiana è ferma a quota 60 milioni di abitanti con un tasso di natalità tra i più bassi del mondo. Se a livello nazionale il dato è drammatico quello biellese è peggio. Al 31 dicembre 2015 siamo scesi per la prima volta sotto i 180mila abitanti – precisamente 179.685 – ma il dato comprende anche 10.488 residenti stranieri. Quindi i biellesi “puri” – si fa per dire ovviamente – sono 169.197 ovvero gli stessi del lontanissimo 21 aprile 1936 quando il censimento di allora certificò la presenza di 169.315 residenti. Anche il dato di 81 anni fa comprendeva  – probabilmente – pure gli stranieri residenti ma il loro numero era certamente bassissimo rispetto a quello odierno visto il contesto storico. Sì, perché nel 1936 i protagonisti dell’epoca erano tali Benito Mussolini, Adolf Hitler, Josif Stalin, Franklyn Delano Roosevelt e la nazionale di calcio diretta dal ponderanese Vittorio Bozzo era campione del mondo e si apprestava a vincere anche il titolo olimpico.

L’altro ieri l’Istat ha certificato che la popolazione italiana è ferma a quota 60 milioni di abitanti con un tasso di natalità tra i più bassi del mondo. Se a livello nazionale il dato è drammatico quello biellese è peggio. Al 31 dicembre 2015 siamo scesi per la prima volta sotto i 180mila abitanti – precisamente 179.685 – ma il dato comprende anche 10.488 residenti stranieri. Quindi i biellesi “puri” – si fa per dire ovviamente – sono 169.197 ovvero gli stessi del lontanissimo 21 aprile 1936 quando il censimento di allora certificò la presenza di 169.315 residenti. Anche il dato di 81 anni fa comprendeva  – probabilmente – pure gli stranieri residenti ma il loro numero era certamente bassissimo rispetto a quello odierno visto il contesto storico. Sì, perché nel 1936 i protagonisti dell’epoca erano tali Benito Mussolini, Adolf Hitler, Josif Stalin, Franklyn Delano Roosevelt e la nazionale di calcio diretta dal ponderanese Vittorio Bozzo era campione del mondo e si apprestava a vincere anche il titolo olimpico.
Il drammatico dato odierno non è molto differente da quello ufficiale dell’ancora più lontano 1901 – quando l’uomo non utilizzava ancora l’aeroplano e andava in giro in mongolfiera – pari a 168.318 residenti, Oppure si può ancora osservare che dal 31 dicembre 1861 – anno dell’Unità d’Italia e del  primo censimento ufficiale – la popolazione del territorio è cresciuta di meno di 40mila abitanti visto che oltre 150 anni fa i residenti censiti furono 130.806.
Con un simile andamento demografico parlare di sviluppo del territorio diventa una barzelletta. Di recente tra le cause della  crisi commerciale di via Italia l’assessore al commercio della città, Stefano La Malfa, metteva al primo posto proprio la diminuzione inarrestabile della popolazione: «Possiamo ipotizzare qualsiasi scenario commerciale ma se no si fanno più figli, se il numero della popolazione anziana cresce a discapito di quella attiva, non si andrà da nessuna parte».  Per la cronaca l’anno scorso gli abitanti del capoluogo sono scesi sotto i 45mila allo stesso livello dei lontani anni Cinquanta, diecimila in meno di trent’anni fa. 

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