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“I fascisti tradirono l’Italia”, martedì la presentazione del libro
L’appuntamento è alle 18, ad ingresso libero, alla Camera del Lavoro di Biella

Sarà presentato martedì 29 aprile, nel salone principale della Camera del Lavoro di Biella, il libro “I fascisti tradirono l’Italia”. L’appuntamento è alle 18, ad ingresso libero.
“I fascisti tradirono l’Italia”, il libro di Alberto Zola e Italo Poma
Il testo è stato realizzato da Alberto Zola e da Italo Poma, figlio di Anello Poma, figura centrale della Resistenza biellese e nella storia del Pci.
ll progetto editoriale nasce da una serie di conferenze tenute nelle scuole medie di Graglia, da partigiani biellesi, nel corso degli anni Novanta. In particolare la lezione tenuta ai ragazzi proprio da Anello Poma, che dà il titolo al lavoro, è stata recuperata e trascritta dai due autori, con l’aggiunta di una contestualizzazione storica e biografica. Ne è quindi nato un libro editato dalla casa editrice nazionale DeriveApprodi, grazie alla collaborazione con il Centro di Documentazione Massazza Gal e l’Istituto per la Storia della Resistenza.
“Anello Poma figura centrale non solo della Resistenza, ma anche della fase successiva”
«Il recupero del materiale e la sua rilettura ci hanno convinto dell’attualità di quanto detto e fatto da Poma – spiega Zola -. I giudizi e le argomentazioni di Poma mantengono tutta la loro attualità e meritano di essere divulgati e ascoltati dalle nuove generazioni».
«Anello Poma è una figura centrale non solo dell’esperienza resistenziale ma anche della fase successiva – argomenta Lorenzo Boffa, segretario generale della Camera del Lavoro -. Anello Poma è stato infatti tra i dirigenti sindacali che hanno guidato la Camera del lavoro di Biella, ricoprendo l’incarico di segretario della Cgil dal 1955 al 1961, nella complicata fase della ricostruzione, in un contesto economico e democratico ancora molto incerto. Lo fece portandosi dietro tutta la sua esperienza e la sua elaborazione politica, maturata prima del conflitto quando era operaio alla Rivetti e poi durante il difficile periodo che va dalla guerra di Spagna alla lotta di Liberazione».
I relatori saranno Italo Poma, Alberto Zola ed Enrico Pagano, direttore dell’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea.
La presentazione del libro si inserisce nell’ampio programma di eventi denominato “Mai come ora”, organizzati per gli ottant’anni anni della Liberazione.
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Alessandro
26 Aprile 2025 at 17:34
Mentre i criminali partigiani e i comunisti che la volevano regalare all’unione sovietica sono eroi? Dopo la truffa colossale che fece in modo di far cadere il Regno (che aveva vinto le elezioni) e il piano che prevedeva di trasformare l’Italia in una delle dittature rosse. Quanta ipocrisia a ridosso del 25 Aprile.
Bruno
26 Aprile 2025 at 20:30
criminali i partigiani? se vivi in un altro mondo Alessandro i fascisti erano criminali la liberazione è la democrazia , scusa ma sei proprio ignorante
Alessandro
26 Aprile 2025 at 21:04
Eh no mio caro, non ci sto. Vai a studiare la storia VERA e vedrai quanti criminali c’erano tra i partigiani e quanti italiani completamente innocenti sono stati massacrati tra il ’45 e il ’48 (e anche dopo) dai “partigiani”. Allora come oggi bastava dire di non essere comunista per essere ammazzato perchè i comunisti di allora dicevano “se non sei con noi sei un fascista” e ti ammazzavano. Oggi fanno lo stesso ma non possono più ammazzare nessuno. Tanti partigiani hanno contribuito a lottare per la libertà ma moltissimi di loro hanno semplicemente sfruttato la situazione per fare “piazza pulita” di chiunque ritenessero “scomodo”. QUESTO è quello che la vera storia racconta. Questo è quello che l’anpi vorrebbero nascondere.