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I detenuti diventano giardinieri: lavoreranno nelle scuole

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A partire dal mese di marzo, alcuni dei detenuti (una decina circa), che si trovano a scontare la propria pena presso la casa circondariale di Biella, presteranno la loro opera per la manutenzione ordinaria delle scuole superiori statali e della pulizia delle aree verdi di pertinenza.

 A partire dal mese di marzo, alcuni dei detenuti (una decina circa), che si trovano a scontare la propria pena presso la casa circondariale di Biella,  presteranno la loro opera per la manutenzione ordinaria delle scuole superiori statali e della pulizia delle aree verdi di pertinenza.

Tutto questo sarà reso possibile grazie al protocollo d’intesa firmato lunedì mattina tra la Provincia e la direzione dell’Istituto di pena di via dei Tigli. Erano presenti alla firma il presidente della Provincia, Emanuele Ramella Pralungo, e la direttrice del carcere, Antonella Giordano.

La manodopera svolta dai detenuti sarà a titolo gratuito, dunque l’ente provincia non sarà gravato da nessun costo se non quello di pagare i pasti nel caso in cui i detenuti superino sei ore continuate di servizio, il pagamento di una polizza assicurativa per gli infortuni sul lavoro e naturalmente il costo dell’abbigliamento idoneo. Si tratta di persone che oramai si trovano quasi a fine pena, durante la loro opera verranno affiancate dai presidi degli Istituti scolastici oppure dal personale della  Provincia.

«Grazie a questo progetto – spiega il presidente Ramella -, i detenuti avranno la possibilità di iniziare a reinserirsi nel tessuto sociale». Alle sue parole fanno eco quelle di Antonella Giordano: «Il detenuto, dev’essere considerato una risorsa, non solamente dal punto di vista negativo, questa si chiama democrazia».

Mauro Pollotti

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